I dipendenti corporate di Apple negli Stati Uniti stanno tornando a lavorare in ufficio a partire da ieri 11 aprile.
Apple ha quindi ufficialmente posto fine alla politica del lavoro da casa durata due anni e attivata a causa della pandemia di COVID-19. Il mese scorso, l’azienda aveva già informato i dipendenti di sedi come l’Apple Park e Infinite Loop che dall’11 aprile sarebbero dovuti tornare tutti in ufficio.
In realtà, Apple ha sempre spinto per il ritorno in ufficio non appena la diffusione della pandemia si fosse placata, convinta che solo con il contatto umano e con le riunioni di persona si possano creare quei rapporti indispensabili per far nascere grandi idee, malgrado nei due anni di smart working l’azienda sia comunque riuscita a lanciare tantissimi nuovi prodotti come i Mac M1.
“Per tutto ciò che siamo stati in grado di fare mentre molti di noi erano separati, la verità è che è mancato qualcosa di essenziale nell’ultimo anno: l’un l’altro”, aveva detto ai dipendenti il CEO di Apple Tim Cook nel giugno 2021. ” La videoconferenza ha ridotto la distanza tra noi, certo, ma ci sono cose che semplicemente non può replicare“.
Per questa prima fase, Apple ha adottato una strategia di ritorno in ufficio graduale, visto che i dipendenti saranno tenuti a lavorare in ufficio almeno un giorno a settimana dall’11 aprile, almeno due giorni a settimana dal 2 maggio e almeno tre giorni a settimana dal 23 maggio. Quando il 23 maggio entrerà in vigore la politica di lavoro in ufficio di tre giorni, i dipendenti dovranno andare il lunedì, il martedì e il giovedì, con tanti che potranno quindi lavorare da remoto il mercoledì e il venerdì.
A differenza di Apple, altre aziende tech stanno invece dando la possibilità ai dipendenti di scegliere se tornare in ufficio o continuare a lavorare da casa tutta la settimana, fatta eccezione per particolari ruoli.
E voi, cosa preferireste?