Apple ha assunto gli avvocati anti-sindacali di Littler Mendelson mentre i dipendenti degli Apple Store in tutti gli Stati Uniti iniziano il processo di sindacalizzazione.
A metà aprile, i lavoratori dell’Apple Cumberland Mall di Atlanta hanno iniziato a lavorare con i Communications Workers of America nel tentativo di presentare domanda per le elezioni sindacali. Il sindacato proposto includerebbe 107 lavoratori, con oltre il 70% dei dipendenti che ha firmato i documenti di sostegno alla richiesta.
Per evitare questa tipologia di organizzazione sindacale, Apple ha chiesto allo studio legale Littler Mendelson specializzato in diritto del lavoro di lavorare sulla questione. Lo studio è lo stesso che sta attualmente contrastando gli sforzi di sindacalizzazione dei dipendenti di Starbucks.
“Fin dall’inizio ho pensato che la sindacalizzazione fosse una buona cosa“, ha detto un dipendente dello store di Atlanta. “La retribuzione è così diseguale nei negozi: ci sono persone che hanno ricoperto ruoli per meno tempo e guadagnano di più rispetto a persone che hanno lavorato negli stessi ruoli per anni. Si posizionano come un’azienda aperta al feedback ma nessuno agisce in questo modo. Con un sindacato che sostiene i dipendenti, faremo più pressione su di loro affinché agiscano meglio“.
Anche a New York, i dipendenti degli Apple Store si stanno organizzando per presentare una domanda simile. Ad oggi, Apple impiega più di 65.000 persone nella sua forza lavoro al dettaglio, compresi i dipendenti che vendono, riparano e risolvono i problemi di prodotti e servizi. Il settore degli Apple Store fisici ha rappresentato il 36% dei 366 miliardi di dollari di entrate dell’azienda nel 2021.