Apple ha dovuto apportare alcune importanti modifiche al suo modo di lavorare con i partner di assemblaggio durante la pandemia di COVID-19, con una maggiore dipendenza dagli ingegneri cinesi a causa delle restrizioni ai viaggi negli Stati Uniti.
In precedenza, la natura altamente riservata di Apple e l’alto livello di controllo sulla catena di fornitura comportavano l’invio di centinaia di ingegneri dagli Stati Uniti in Cina per lavorare con i partner di assemblaggio. Prima della pandemia, Apple prenotava 50 posti in business class al giorno tra San Francisco e Shanghai, al costo di 35 milioni di dollari all’anno. Con le restrizioni applicate durante la pandemia, ciò ha fortemente limitato la capacità di Apple di continuare le sue pratiche lavorative esistenti.
Con l’arrivo della pandemia, invece, Apple ha dovuto adottare abitudini lavorative alternative per rispettare le sue tempistiche l’azienda ha dovuto affidarsi maggiormente ai suoi ingegneri con sede in Cina per gestire la produzione locale. Sebbene le decisioni chiave vengono prese sempre dai suoi ingegneri statunitensi, altre decisioni vengono gestite da questo pool di ingegneri, che ha visto una crescita delle competenze tecniche nel corso dei decenni.
Gli ingegneri Apple cinesi originariamente fungevano da occhi e orecchie per le loro controparti statunitensi. Gradualmente, però, è stata loro fornita maggiore autorità per risolvere i problemi.
Anche se è stato ceduto più potere agli ingegneri cinesi, il personale con sede a Cupertino continua ad ispezionare da vicino gli stabilimenti in remoto. Utilizzando una combinazione di iPad e strumenti di realtà aumentata, i dipendenti statunitensi sono stati in grado di assistere i tecnici locali per risolvere i problemi in fabbrica.
Questa situazione dovrebbe continuare ancora per un po’ di tempo. I blocchi locali influiscono sul lavoro in diverse strutture gestite dai partner di assemblaggio di Apple. Anche le limitazioni ai visti da parte del governo cinese e le settimane di quarantena incidono gravemente su qualsiasi tentativo di portare dipendenti nel paese.