Perché il primo iPhone non aveva il copia e incolla?

Ai più giovani sembrerà impossibile, ma il primo iPhone non aveva una funzione basilare come quella del copia e incolla.

Il primo iPhone è stato lanciato 15 anni fa e da allora sono cambiate molte cose, compresa la funzione che consente di copia incollare il testo. Un ex ingegnere Apple ha spiegato come mai inizialmente non era presenta questa funzionalità.

copia incolla iphone

L’ex ingegnere software e designer di Apple Ken Kocienda ha rivelato i dettagli sul perché il primo iPhone non aveva il copia e incolla. 

Kocienda è entrato in Apple nel 2001 ed è stato uno degli ingegneri chiave dietro l’iPhone del 2007. Prima di lavorare sullo smartphone, Kocienda faceva parte del team che ha creato il browser web Safari, tanto da garantirgli un ruolo importante nello sviluppo del primo iPhone. 

Con l’iPhone che si avvicina al suo 15° anniversario, l’ex ingegnere ha condiviso alcune storie interessanti su come Apple ha creato il suo primo smartphone, compresi i motivi che hanno spinto l’azienda a spedire il dispositivo senza opzioni di copia e incolla.

La breve spiegazione di Kocienda è che gli ingegneri Apple non hanno avuto il tempo di implementare il copy and paste sul primo iPhone. 

Nello specifico, il team era già impegnato a creare la tastiera virtuale dell’iPhone e il suo sistema di correzione automatica. Dopo il lancio del dispositivo, Kocienda e il suo team hanno finalmente deciso di lavorare sulle opzioni di copia e incolla, ma ci è voluto ancora un po’ prima che la funzione fosse pronta per gli utenti.

L’ingegnere spiega che gli è venuta l’idea di integrare una lente di ingrandimento nel testo per far sapere agli utenti esattamente dove stavano puntando il cursore, un aspetto fondamentale per il copia e incolla. Tuttavia, anche con quella classica lente di ingrandimento virtuale, il cursore finiva per muoversi tra le lettere dopo che l’utente alzava il dito dallo schermo a causa del naturale sfarfallio.

Kocienda ha dovuto quindi sviluppare un “registro della cronologia del tocco specifico per l’editing del testo. In questo modo, dopo aver tolto il dito dallo schermo, il sistema rilevava automaticamente la posizione del dito dell’utente millisecondi dopo l’ultimo tocco, in modo che il cursore rimanesse dove l’utente lo voleva per davvero.

Un altro dettaglio interessante sul sistema di input del testo dell’iPhone è che, come spiega l’ex ingegnere Apple, lo stile dei testi era originariamente basato su WebKit. In pratica, ogni volta che un’app utilizzava un carattere personalizzato, mostrava fondamentalmente una piccola pagina web per il rendering del testo. Quando i campi di testo non erano in modalità di modifica, mostravano invece un’immagine statica del loro contenuto, probabilmente per risparmiare CPU, RAM e batteria.

Le opzioni di copia e incolla sono state introdotte con iPhone OS 3.0 nel 2009, preinstallate per impostazione predefinita su iPhone 3GS. Apple ha persino creato un annuncio televisivo che evidenziava la nuova funzione.

Kocienda ha poi condiviso altre curiosità interessanti sullo sviluppo del primo iPhone. Ad esempio, il dispositivo mancava di un vero multitasking non solo a causa della bassa RAM, ma anche per la mancanza di memoria virtuale. Gli ingegneri hanno dovuto creare un sistema noto come “jetsam” per costringere l’iPhone a eseguire una singola app alla volta, terminando automaticamente altri processi in background per evitare problemi di prestazioni.

Poiché all’epoca i dispositivi touchscreen non erano esattamente popolari e mancavano di feedback tattile, il team iPhone ha anche implementato un’area virtuale più grande rispetto ai pulsanti mostrati sull’interfaccia. Grazie a questa soluzione, l’iPhone riconosce i tocchi anche quando l’utente non tocca con precisione il pulsante sullo schermo. Questo sistema è importante anche per la funzione di correzione automatica della tastiera, poiché identifica le lettere che circondano quella che l’utente ha toccato per sostituire la parola errata con quella giusta.

Kocienda spiega anche che la percezione degli utenti rispetto a cosa stanno toccando sullo schermo è diversa rispetto alla reale posizione del dito, per cui il sistema doveva essere preparato per questo problema.

E voi, ricordate i primi anni di iPhone senza copia e incolla?

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