Apple non acquisterà i chip di memoria da YMTC dopo la decisione del governo USA

Le ultime decisioni prese dal governo degli Stati Uniti rischiano di bloccare l'acquisto di memorie flash di YMTC da parte di Apple.

Secondo quanto riportato in queste ore, Apple ha congelato i piani per l’utilizzo dei chip di uno dei principali produttori cinesi di memorie dopo l’obbligo di controlli più severi sulle esportazioni da parte degli Stati Uniti nel settore tecnologico cinese.

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Apple intendeva acquistare da Yangtze Memory Technologies (YMTC) chip di memoria flash 3D NAND a 128 strati da utilizzare negli iPhone venduti sul mercato cinese già da quest’anno, con la possibilità di acquistare fino al 40% dei chip necessari per tutti gli iPhone.

Apple aveva già completato il processo di certificazione della memoria, durato mesi, prima che il governo americano, all’inizio di ottobre, aggiungesse YMTC e altre 30 aziende cinesi in una lista di società “non verificate” che i funzionari statunitensi non hanno potuto ispezionare. Alle aziende statunitensi è vietato condividere progetti, tecnologie, documenti o specifiche con le aziende della lista non verificata senza una licenza.

I controlli più severi hanno aumentato le tensioni con Pechino, poiché le aziende che non sono in grado di fornire le informazioni necessarie entro 60 giorni potrebbero essere aggiunte alla lista nera ufficiale degli Stati Uniti per il controllo delle esportazioni. YMTC è anche oggetto di indagine da parte del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per verificare se abbia violato i controlli sulle esportazioni vendendo chip a Huawei, che è già nella lista nera.

I controlli sulle esportazioni in Cina imposti dall’amministrazione Biden sono un tentativo di rallentare i progressi tecnologici e militari del Paese, tagliando le forniture di Pechino da alcuni semiconduttori prodotti in tutto il mondo con apparecchiature statunitensi.

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