In una nota inviata ai suoi clienti, l’agenzia pubblicitaria di Apple Omnicom raccomanda di sospendere la pubblicità su Twitter fino a quando non saranno fornite determinate garanzie sulla fiducia e sulla sicurezza della piattaforma.
Twitter ha avuto giorni molto tumultuosi, come abbiamo spiegato nel nostro articolo di approfondimento. I cambiamenti apportati dal nuovo CEO Elon Musk hanno gettato nel caos la funzione di verifica degli account e reso più facile l’impersonificazione di marchi registrati e persone famose.
Per questi motivi, l’agenzia pubblicitaria che rappresenta Apple sta raccomandando ai clienti di non spendere più soldi per la pubblicità su Twitter.
In una nota pubblicata da The Verge, Omnicom Media Group consiglia ai propri clienti di “sospendere l’attività su Twitter nel breve termine“. In particolare, l’agenzia pubblicitaria è preoccupata non solo per le verifiche e le impersonificazioni fasulle, ma anche per i licenziamenti nei team di sicurezza di Twitter, per le dimissioni dei dirigenti responsabili della conformità alla FTC e altro ancora.
“È evidente che il rischio per la sicurezza del marchio dei nostri clienti è aumentato drasticamente a un livello che la maggior parte degli utenti riterrebbe inaccettabile“, si legge nella nota. “Raccomandiamo di sospendere l’attività su Twitter nel breve termine fino a quando la piattaforma non dimostrerà di aver reintrodotto le protezioni a un livello accettabile e di aver ripreso il controllo del proprio ambiente”.
Omnicom avrebbe contattato Twitter per avere delle rassicurazioni. The Verge rileva però che Twitter non è stato in grado di rispondere alle preoccupazioni, e non è chiaro se questo sia dovuto a una totale mancanza di risposte da parte dell’azienda o a un’interruzione della catena di comando responsabile di tali comunicazioni.
Intanto, gli inserzionisti sono usciti in massa dalla piattaforma dopo l’acquisizione di Musk, con la maggior parte delle aziende automobilistiche che hanno guidato l’iniziativa. Tra le altre società che hanno cessato la pubblicità su Twitter ci sono anche General Mills, Deutsche Bank, United Airlines, Air Canada, REI e altre ancora.
Musk sostiene che questi inserzionisti stanno cercando di distruggere la libertà di parola e ha minacciato un “name & shame termonucleare” delle aziende che hanno interrotto il flusso di denaro pubblicitario verso l’azienda. Non è chiaro perché Musk ritenga che Twitter abbia il diritto di ricevere i soldi della pubblicità, dal momento che le aziende stanno semplicemente esercitando proprio il loro diritto di libertà nello scegliere di ritirare gli annunci pubblicitari da una determinata piattaforma.
Al momento, non è chiaro se Apple abbia deciso di sospendere le pubblicità su Twitter.