Una nuova analisi afferma che l’Analisi dispositivo di Apple contiene informazioni che possono rivelare come viene utilizzato un dispositivo, le sue prestazioni, caratteristiche e altro, direttamente a un utente specifico, nonostante Apple affermi il contrario.
Su Twitter, i ricercatori di sicurezza Tommy Mysk e Talal Haj Bakry hanno scoperto che i dati di analisi dei dispositivi Apple includono un ID chiamato “dsId”, che sta per Directory Services Identifier. L’analisi ha rilevato che l’identificatore dsId è univoco per ogni account iCloud e può essere collegato direttamente a un utente specifico, inclusi nome, data di nascita, e-mail e informazioni associate memorizzate su iCloud.
? New Findings:
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Apple’s analytics data include an ID called “dsId”. We were able to verify that “dsId” is the “Directory Services Identifier”, an ID that uniquely identifies an iCloud account. Meaning, Apple’s analytics can personally identify you ? pic.twitter.com/3DSUFwX3nV— Mysk ???? (@mysk_co) November 21, 2022
Nella pagina relativa all’Analisi dispositivo e privacy di Apple, la società afferma che nessuna informazione raccolta da un dispositivo a fini di analisi è riconducibile a un utente specifico.
L’analisi di iPhone può includere dettagli riguardo alle specifiche hardware e del sistema operativo, statistiche sulle prestazioni e informazioni di utilizzo dei tuoi dispositivi e delle applicazioni. Nessuna delle informazioni raccolte ti identifica personalmente.
Inoltre, Apple afferma che se un utente accetta di inviare informazioni di analisi da più dispositivi connessi allo stesso account iCloud, potrebbe “correlare alcuni dati di utilizzo delle app Apple su tali dispositivi sincronizzandoli tramite la crittografia end-to-end”. Anche così facendo, tuttavia, Apple afferma che l’utente rimane non identificabile.
Apple è da sempre molto attente alla privacy degli utenti, affermando ripetutamente di ritenere che la privacy sia un “diritto umano fondamentale”. Le rivendicazioni sulla privacy di Apple sono state oggetto di un crescente controllo negli ultimi mesi, con la società che ora sta affrontando un’azione legale collettiva che accusa l’azienda di Cupertino di tracciare gli utenti senza il loro consenso.