Il CEO di Epic Games lancia una nuova sfida ad Apple: ecco cosa ha promesso!

Si apre un nuovo capitolo nell'eterna lotta tra Epic ed Apple.

Continua la sfida tra Epic Games ed Apple, dopo le innumerevoli battaglie degli scorsi mesi e anni sul tema App Store: il CEO di Epic, Tim Sweeney, ha promesso di continuare a combattere contro Apple fino a quando Tim Cook non permetterà l’installazione delle app fuori da App Store.

Credit: Epic Games

Durante una nuova intervista a The Verge, il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha spiegato il perchè crede che le aziende come Google ed Apple abbiano troppo controllo su internet. Queste accuse arrivano dopo un lungo contenzioso che ha visto protagonisti gli acquisti in-app e il ricavo di Apple su App Store, definito da Sweeney un monopolio assoluto.

Nell’intervista, il CEO di Epic paragona il controllo che Apple esercita sul suo App Store ai monopoli ferroviari del passato.

Si, Apple ha costruito l’hardware di iPhone e ha progettato iOS e, quindi, merita di guadagnare un gran ritorno vendendo i propri dispositivi con il proprio sistema operativo, così come le ferrovie meritano di guadagnare un gran ritorno beneficiando dalla vendita di biglietti e di servizi di trasporto. – Afferma Sweeney a The Verge – Ma, secondo la legge e sotto qualsiasi principio di concorrenza leale, Apple non può usare il suo controllo sull’hardware e sul software per imporre restrizioni commerciali sui mercati correlati. – Ancora, continua il CEO di Epic – Apple impedisce ad altre aziende di realizzare store concorrenti su iOS e questo è simile all’operato delle ferrovie che bloccano le raffinerie di petrolio dallo spedire i propri prodotti sulla linea ferroviaria per prendere così il controllo delle industrie correlate.

In buona sostanza, Tim Sweeney si preoccupa che il monopolio di Apple possa strangolare l’economia digitale non solo per il mercato delle app ma anche per il mercato della musica e della TV.

free fortnite

La lotta con Epic, ricordiamo, è iniziata nel 2020, quando Epic ha permesso ai giocatori di Fortnite di acquistare direttamente i contenuti aggiuntivi (V-bucks) senza passare dal sistema di pagamento di Apple su App Store. Apple ha risposto con la rimozione di Fortnite dallo store in quanto la condotta sarebbe stata contraria alle linee guida dell’App Store. Apple ha sempre sostenuto che la sua commissione serve a mantenere elevato lo standard di App Store e a proteggere gli utenti dal potenziale addebito fraudolento da parte degli sviluppatori.

L’azienda di Cupertino ha anche fatto un passo in avanti per mediare con gli sviluppatori più piccoli: la commissione del 30% di App Store è stata abbassata al 15% per gli sviluppatori che guadagnano meno di un milione di dollari netti all’anno sulla sua piattaforma.

Il riferimento alla libertà di espressione con la vicenda Twitter – Elon Musk

Elon Musk

Sweeney, però, non si preoccupa dei soldi ma sostiene che, obbligando gli utenti ad ottenere app esclusivamente da App Store, l’azienda californiana stia limitando la libertà di parola degli utenti stessi e degli sviluppatori.

Penso che sia incredibilmente pericoloso permettere alla società più potente del mondo di decidere chi può dire cosa.

Sweeney fa riferimento alle accuse del CEO di Twitter, Elon Musk, secondo le quali Apple aveva pensato di ritirare Twitter dall’App Store; posizione poi ritrattata dallo stesso Musk che ha affermato pubblicamente che Apple non ha mai preso in considerazione la rimozione dell’app cinguettante dallo store.

Leggi anche: Elon Musk incontra Tim Cook: “Twitter rimarrà su App Store”

Cosa vuole ottenere Epic?

app store

Il CEO di Epic spiega anche che vuole vedere aperta la distribuzione delle app affinché i clienti possano scaricare i software direttamente dai siti web degli sviluppatori e vuole anche che Apple non guadagni commissioni da qualsiasi guadagno generato dalle app, oltre al prezzo di acquisto iniziale su App Store. Per sostenere questa visione, Sweeney fa riferimento alla struttura attuale di Windows e di macOS, i sistemi desktop che permettono sia l’installazione dagli store proprietari, sia l’installazione da qualsiasi altra fonte sul web.

Epic non sta cercando una mediazione o una negoziazione in merito ma vuole semplicemente combattere, per tutto il tempo necessario, per ottenere ciò che sta chiedendo. Sweeney afferma che se Apple si accontentasse di ciò che lui ha proposto, il problema si risolverebbe oggi stesso.

Infine, per dare un’idea sulla determinazione di Sweeney, riportiamo che il CEO di Epic ha chiarito che combatterà Apple fino alla Corte Suprema, se necessario, per ottenere la vittoria ad ogni costo. Il processo è doloroso e costoso, secondo Sweeney, ma è anche assolutamente necessario.

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Vi aggiorneremo con gli eventuali sviluppi della sfida tra Epic Games e Apple.

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