Dopo mesi che se ne parla, Apple ha finalmente presentato gli AirTag. Vediamo le differenze tra il modello di Apple e quello di Samsung. Ecco il nostro Airtag vs SmartTag!
Apple ha appena chiuso il suo ultimo Keynote, dove ha finalmente presentato i tanto chiacchierati Airtag. Come ben sappiamo, l’avvento sul mercato di questi prodotti non è opera di Apple. Già da diversi anni, infatti, ci sono sul mercato prodotti simili e quest’anno anche Samsung ha deciso di produrre dei prodotti identici, chiamati SmartTag.
Airtag vs SmartTag: a cosa servono?
Semplice, questi tag sono dei veri e propri tracker di oggetti. Se attaccati alle chiavi o inseriti nel portafogli fungeranno da rilevatori e ci permetteranno, tramite l’app dedicata di sapere sempre dove si trova il nostro oggetto smarrito. Non è l’invenzione del secolo dunque, ma sicuramente uno sfizio simpatico da togliersi, in quanto il costo di tali prodotti non è eccessivo.
Samsung SmartTag
Presentati durante il Samsung Unpacked 2021 insieme alla famiglia Galaxy S21 i Samsung SmartTag sono dei piccoli dispositivi, da agganciare ad un oggetto, dotati di geolocalizzatore con tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE).
Di accessori simili sul mercato ce ne sono diversi e, per questo, Samsung ha deciso di arricchirre i propri SmartTag con alcune funzionalità legate alla Smart Home. Purtroppo, però, lo SmartTag funziona solo con gli smartphone Samsung e solo con l’app SmartThings.
Apple AirTag
Gli AirTag sono dispositivi di tracciamento Bluetooth simili a monetine, progettati per essere attaccati a oggetti come chiavi, portafogli o borse per rintracciarli tramite l’app Dov’è e la piattaforma Find My composta dai milioni di iPhone in giro per il mondo.
La piattaforma Find My è stata studiata da Apple per dare la possibilità ai produttori di accessori di terze parti la certificazione e la compatibilità dei proprio prodotti con l’applicazione Dov’è. Per ottenere tale certificazione, i produttori dovranno rispettare gli standard di sicurezza imposti da Apple.
Combinando feedback visivo, tattile e audio, gli AirTag mirano a rendere semplice la ricerca di qualsiasi oggetto. Indubbiamente è un prodotto che si è fatto attendere in casa Apple, ma sappiamo che i ritardi dell’azienda sono sempre giustificati da prodotti che vengono lanciati sul mercato solo quando hanno raggiunto la perfezione.
Apple, a differenza di Samsung ha puntato molto sugli oggetti compatibili che si possono abbinare a questi SmartTag e sicuramente in futuro ne vedremo sempre di più. Magari una cover per iPhone con spazio per alloggiare il Tag? Chissà.
Inoltre, AirTag è progettato per non garantire tracciamenti indesiderati. Se l’AirTag di un’altra persona finisce per sbaglio tra le vostre tasche, il vostro iPhone si accorgerà che il Tag altrui si sta spostando assieme al vostro iPhone e verrete avvisati. Dopo un po’, se il proprietario effettivo non ha riavuto indietro il suo AirTag, questo inizierà a suonare per farsi sentire.
Gli AirTags sono attualmente in fase di preordine. Saranno poi venduti ufficialmente dal 30 Aprile.
AirTag e SmartTag, le differenze
Autonomia:
- AirTag un anno, tramite batteria CR2032, quella degli orologi per intenderci
- SmartTag 280 giorni
Resistenza:
- AirTag IP67 (resiste alle immersioni)
- SmartTag IP53(resiste solo agli schizzi)
Connessioni:
- AirTag Bluetooth 5.1
- SmartTag Bluetooth 5.0
Peculiartità
- AirTag offre una vastissima scelta di accessori per poterli sfruttare e personalizzare in base ai propri gusti. Apple regala poi un’incisione al laser, per renderli ancora più unici.
- SmartTag può controllare i dispositivi domotici, ad esempio accendere le luci di casa prima che entriate a casa. Basta un click del pulsante presente sul Tag.
Compatibilità
- AirTag potrà essere rintracciato in modalità ”smarrito” anche dagli smartphine Android, come abbiamo spieghato nell’articolo di riferimento. Nonostance ciò, parliamo di un prodotto profondamente integrato nell’ecosistema Apple e richiede un dispositivo iOS per funzionare. Sia il processo di configurazione che il tracciamento vengono eseguiti tramite l’app Dov’è, il che rende l’accessorio del tutto inutilizzabile per gli utenti Android.
- SmartTag funziona invece con tutti gli smartphone Android, ma solo i dispitivi Galaxy possono sfruttare la ”Galaxy Find”. Ovvero quella funzione che permette di rintracciare un oggetto collegato al Tag anche offline.
Privacy
- AirTag mostra a sua posizione solo al proprietario. Inoltre, durante la comunicazione con dispositivi della rete Dov’è non vengono fornite informazioni personali ad altri utenti. Per evitare che gli AirTags vengano utilizzati per tracciare gli spostamenti delle persone, Apple ha pensato di avvisare la persona se nelle sue vicinanze c’è un tag che si sposta con lei e se non viene individuato, questo inizierà a suonare.
- SmartTag, attraverso l’app SmartThings manderà una notifica nel caso in cui un utente venga tracciato da un altro tramite uno SmartTags sconosciuto. Gli utenti potranno infatti verificare autonomamente se uno SmartTag non in loro possesso si muove costantemente assieme a loro, ad esempio, nel caso in cui un malintenzionato nasconda un Tag nelle borse altrui.
Funzionano fuori dal raggio d’azione del Bluetooth?
Sicuramente, questa è una domanda che vi sarete posti fin da subito. Bene:
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- SmartTag funziona anche fuori dal raggio d’azione del Bluettoth, ma come deto prima solo ed esclusivamente con dispositivi della famiglia Galaxy.
Prezzi:
- AirTag costa 35 euro per la confezione singola e 119 euro per la confezione da 4
- SmartTag costa 34,90 euro