L’UE fa sapere che Apple non potrà limitare la velocità della connessione USB-C sui futuri iPhone.
Nel 2022, l’UE ha approvato una legge che obbligherà i produttori di smartphone e di altri dispositivi elettronici a integrare la porta USB-C su tutti i nuovi modelli. Questa norma interessa soprattutto Apple, visto che gli iPhone sono praticamente gli unici smartphone di ultima generazione a integrare anche una porta proprietaria.
L’obbligo entrerà in vigore a partire da dicembre 2024, ma a quanto pare Apple inizierà ad implementare la porta USB-C già a partire dagli iPhone 15. Stando agli ultimi rumor, però, sembra che l’azienda stia pianificando di limitare la velocità di ricarica e di trasferimento dei cavi USB-C che non sono certificati “Made for iPhone”. Come la porta Lightning sugli iPhone esistenti, un piccolo chip all’interno della porta USB-C sui modelli iPhone 15 confermerebbe l’autenticità del cavo USB-C collegato.
In risposta a questa voce, il commissario europeo Thierry Breton ha inviato ad Apple una lettera avvertendo la società che la limitazione della funzionalità dei cavi USB-C non sarebbe consentita e impedirebbe la vendita di iPhone nell’UE quando la legge entrerà in vigore.
Dato che ha tempo fino alla fine del 2024 per aderire alla legge, Apple potrebbe ancora includere un chip di autenticazione nella porta USB-C sui modelli iPhone 15 entro la fine dell’anno e sugli iPhone 16 previsti a settembre del 2024.
Il rapporto afferma che l’UE intende pubblicare una guida per garantire una “interpretazione uniforme” della legislazione entro il terzo trimestre di quest’anno.
Vale la pena sottolineare che il fatto che Apple possa limitare la funzionalità dei cavi USB-C non certificati collegati agli i iPhone 15 per ora è solo una voce, quindi resta da vedere se la società andrà effettivamente avanti con i presunti piani. Gli iPad con porte USB-C non dispongono di un chip di autenticazione per questo scopo.