Apple potrebbe ulteriormente ritardare il lancio del suo primo visore.
In un recente articolo, il Wall Street Journal ha confermato molti dettagli dei visori “Reality Pro” di Apple. Citando fonti molti vicine all’azienda, il rapporto fa eco al fatto che il visore AR/VR presenterà un design in stile occhiali da sci, un pacco batteria esterno e altro ancora.
Molti dei dettagli riportati oggi dal Wall Street Journal confermano rumor di altri leaker, con la presentazione del visore prevista alla prossima WWDC 2023 del 5 giugno.
L’articolo ribadisce che il visore Apple utilizzerà un approccio di realtà mista, consentendo agli utenti di “sperimentare i loro mondi virtuali attraverso lo schermo negli occhiali” e contemporaneamente vedere il “mondo fisico che li circonda grazie alle telecamere rivolte verso l’esterno”.
Malgrado la presentazione prevista alla WWDC, il rapporto di oggi sottolinea che il visore non sarà disponibile per la maggior parte degli utenti almeno fino al prossimo autunno. Addirittura, la produzione di massa potrebbe iniziare solo a dicembre. Nel frattempo, Apple potrebbe fornire delle unità demo agli sviluppatori e ad alcuni giornalisti selezionati.
Anche se la produzione di massa è ancora lontana mesi, fonti del WSJ affermano che le persone all’interno di Apple e all’interno della catena di fornitura dell’azienda sono preoccupate per ulteriori ritardi.
Alcuni dipendenti e fornitori Apple si sono chiesti se il lancio potrebbe essere ritardato viste le sfide con l’integrazione del visore con il nuovo software, la sua produzione e il mercato inedito. Apple potrebbe ancora apportare modifiche alla sua sequenza temporale.
L’introduzione provvisoria del visore sul mercato, con ostacoli noti, contrasta con il solito percorso di Apple in cui i prodotti vengono presentati al mondo come completamente pronti e funzionanti. Il prezzo previsto di 3.000 dollari è fuori portata per molti consumatori e la società sta già riscontrando alcuni problemi di produzione.
In termini di design fisico del prodotto, il WSJ conferma che Reality Pro di Apple utilizzerà un pacco batteria esterno. Il visore “chiuderà completamente anche gli occhi dell’utente come può fare un paio di occhiali di sicurezza”, impedendo agli utenti di vedere direttamente l’ambiente circostante come farebbero con un normale paio di occhiali.
Il visore dovrebbe avere uno schermo interno per la realtà virtuale, mentre le telecamere rivolte verso l’esterno consentirebbero agli utenti di visualizzare il mondo reale all’interno del visore con sovrapposizioni di realtà aumentata. Questa combinazione è nota come “realtà mista”. FaceTime, Apple Fitness+ e i giochi potrebbero essere i tre principali casi d’uso per i visori, almeno nella prima fase.
Mentre resta da vedere quale sarà il più grande punto di forza di questo prodotto, le sue capacità superino di gran lunga quelle dei concorrenti, secondo alcune fonti citate nel rapporto. Si dice che il visore Apple offra “maggiori livelli di prestazioni e immersione” rispetto ad alcuni dispositivi concorrenti, come l’auricolare Quest Pro di Meta.
Il rapporto offre anche dettagli interessanti sui precedenti piani di Apple per la prima versione del suo visore, citando ex dipendenti che hanno lavorato al progetto. La storia conferma che un’idea precedente era che il visore fosse connesso in modalità wireless a una base station per scaricare le pesanti quantità di calcolo richieste. Come è stato riportato in precedenza, pare che Jony Ive abbia scartato questa idea all’inizio del lavoro sul design.