Il primo visore per realtà mista di Apple sarà principalmente rivolto agli sviluppatori e potrebbe registrare meno di 100.000 unità spedite in tutto il 2023, secondo la società di ricerca taiwanese TrendForce.
TrendForce afferma che l’alto costo del visore, la difficoltà di produzione e l’attenzione agli sviluppatori “limiteranno le vendite prevalentemente ai preordini per quest’anno”. Mentre il visore Apple potrebbe stimolare una nuova domanda nella categoria di prodotti AR/VR, il prezzo elevato del dispositivo, che si ritiene sia dell’ordine di circa 3.000 dollari, apparentemente rappresenterà un ostacolo significativo alla più ampia crescita del mercato.
Trendforce prevede che le spedizioni del nuovo visore saranno inferiori a 100.000 unità nel 2023, con Apple che potrebbe limitare la produzione a non più di 300.000 unità.
Anche CIRP ha pubblicato una nota di ricerca su come potrebbe essere l’adozione del visore Apple confrontata con Apple Watch, AirPods e HomePod.
CIRP ha rilevato che il 39% dei possessori di iPhone ha auricolari o cuffie Bluetooth e il 34% di loro ha uno smartwatch. Per quanto riguarda la percentuale legate ad Apple, il 59% degli utenti iPhone ha le AirPods e il 78% dei possessori di iPhone ha un Apple Watch.
CIRP si aspetta che l’adozione da parte dei consumatori segua approssimativamente questi prodotti, in particolare Apple Watch: “Apple può aspettarsi una quota elevata di una base di consumatori relativamente piccola”.
Tuttavia, CIRP rileva due importanti differenze tra questi dispositivi indossabili e l’imminente visore per realtà mista di Apple. Innanzitutto, le cuffie e gli smartwatch Bluetooth erano più maturi quando Apple è entrata nel mercato. In secondo luogo, il visore Reality Pro dovrebbe avere un prezzo di 3.000 sollEI. È il triplo del costo delle cuffie VR premium esistenti come Meta Quest Pro.
Il rapporto evidenzia che l’ultima volta che Apple è entrata nel mercato con un prodotto 3 volte più costoso della concorrenza è stato con HomePod. E la società è ancora molto indietro rispetto ad Amazon e Google nel mercato degli altoparlanti intelligenti. Ma CIRP osserva che potrebbe essere positivo che Reality Pro da attiri solo gli acquirenti “più decisi”, in quanto darà tempo ad Apple per risolvere i primi problemi.