Il software visionOS di Apple definisce un limite di sistema di 3 metri x 3 metri per la realtà virtuale (VR). In pratica, il contenuto virtuale sarà limitato all’interno di una “scatola” con queste misure, che non possono essere superate nemmeno dagli sviluppatori che creano app per il visore Apple.
La documentazione di Apple conferma che visionOS disattiva automaticamente le esperienze VR e attiva la modalità di realtà aumentata (AR) video passthrough se l’utente si sposta di oltre 1,5 metri dalla posizione iniziale della testa.
Hans Karlsson, chief technology officer dell’agenzia VR Mimir, ha commentato che “Apple ha paralizzato la realtà virtuale in modo che si fermi quando ti muovi per più di 1,5 metri”. Per questo motivo, ha scritto su Twitter, la modalità VR di Vision Pro è “per teledipendenti”.
Spostarsi oltre 1,5 metri in qualsiasi direzione sarebbe necessario per attività di movimento come app di fitness o giochi, per cui sembra che Apple non voglia inizialmente puntare su questi due aspetti. Per alcuni, Apple ha preso questa decisione per evitare problemi legali in caso di cadute causate dall’uso del visore.
Quando inizi un’esperienza completamente immersiva, visionOS definisce un confine di sistema che si estende per 1,5 metri dalla posizione iniziale della testa della persona. Se la testa si sposta al di fuori di quella zona, il sistema interrompe automaticamente l’esperienza immersiva e riattiva il video esterno. Questa funzione serve per impedire a qualcuno di entrare in collisione con gli oggetti.
Al momento non è chiaro se ci sono dei limiti anche nell’ambiente AR, visto che Apple su questo punto non ha scritto nulla.