Il servizio di sicurezza federale russo sta chiedendo a migliaia di funzionari nel paese a smettere di usare iPhone e prodotti Apple dopo le affermazioni relative alla sorveglianza degli Stati Uniti, ma molti di loro non sono contenti dell’ordine.
Le autorità del paese hanno vietato ai funzionari e ai dipendenti statali di utilizzare l’hardware Apple, inclusi iPhone e iPad. Ai ministeri e alle istituzioni del governo viene impedito l’uso dei dispositivi, a causa della continua preoccupazione per le presunte attività degli Stati Uniti di spionaggio degli enti governativi russi.
Nell’ambito di questa scelta, il ministero del Commercio ha affermato che vieterà l’uso degli iPhone per motivi di lavoro da oggi 17 luglio, mentre il ministero dello sviluppo digitale fa sapere che seguirà l’esempio con una direttiva che sarà diramata nei prossimi giorni.
“I funzionari della sicurezza nei ministeri – si tratta di dipendenti dell’FSB che ricoprono incarichi civili come viceministri – hanno annunciato che gli iPhone non erano più considerati sicuri e che dovrebbero essere sostituiti”, fa sapere una fonte vicina a un’agenzia governativa russa.
L’FSB e i suoi funzionari credono davvero che gli americani possano sfruttare gli iPhone per intercettazioni telefoniche, ha spiegato l’esperto di sicurezza Andrey Soldatov. Tuttavia, se da una parte l’FSB è da tempo preoccupato per l’uso di iPhone in ambito lavorativo, potrebbe esserci qualche resistenza da parte di chi dovrà fare a meno dei dispositivi Apple. “L’amministrazione presidenziale e altri funzionari si sono opposti semplicemente perché a loro piacevano gli iPhone”, ha aggiunto Soldatov.
In alcuni casi, i ministeri applicano le restrizioni contro i dispositivi Apple utilizzati per scopi ufficiali, ma consentono comunque l’utilizzo di iPhone e iPad per uso personale. Molti si starebbero lamentando del fatto di dover portare un altro telefono o tablet a lavoro, insieme all’iPhone o all’iPad utilizzati per motivi personali.
Un altro esperto di sicurezza informatica, Alexey Lukatsky, ha aggiunto che i funzionari potrebbero non voler passare effettivamente all’utilizzo di dispositivi che eseguono il sistema operativo Aurora prodotto in Russia. “Prima c’erano restrizioni sull’uso dell’e-mail di lavoro su dispositivi non certificati dai servizi di sicurezza. Ma la maggior parte dei funzionari non si è conformata”, spiega Lutatsky, prima di chiedersi quanti si adegueranno ora.
L’ultimo round di restrizioni segue l’annuncio del 1° giugno da parte dell’FSB secondo cui l’Agenzia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti aveva utilizzato vulnerabilità backdoor nell’iPhone, con Apple presumibilmente coinvolta nella creazione di queste backdoor.
Apple si è affrettata a negare categoricamente le affermazioni dell’FSB, insistendo sul fatto che la società non ha mai collaborato con alcun governo per inserire una backdoor in alcun prodotto.