Il CEO di Microsoft Satya Nadella ha testimoniato in tribunale nel caso che vede coinvolte Apple e Google, per rispondere dei motivi per i quali Bing non riesce a competere con Google Search.
A suo avviso, l’accordo tra Apple e Google per avere Google Search come motore di ricerca predefinito su iOS e macOS è nato per protegge Safari dall’essere ucciso da Chrome.
La tesi di Nadella è che l’accordo tra Apple e Google non è solo una questione di soldi. Se Microsoft versasse 15 miliardi di dollari all’anno ad Apple affinché Bing diventasse il motore di ricerca predefinito di Safari, sostiene Nadella, Google potrebbe sfruttare YouTube e Gmail per promuovere in modo aggressivo Chrome tra gli utenti di Safari.
In ogni caso, Microsoft sa che ha bisogno che Bing ha bisogno di più utenti per migliorare. Nadella sostiene che gli ingegneri Microsoft potrebbero migliorare i risultati della ricerca se più persone utilizzassero Bing. L’idea è che più query di ricerca fornirebbero a Microsoft più dati necessari per migliorare il motore di ricerca.
Il CEO di Microsoft afferma che il semplice fatto di avere più dati utente è sufficientemente importante per Bing da spingere l’azienda a rinunciare al marchio Bing nei risultati di ricerca di Apple.
Apple infatti utilizza già i risultati di ricerca di Bing in funzioni esterne a Safari. Ad esempio, in precedenza la ricerca di immagini Web tramite Spotlight veniva gestita da Bing per impostazione predefinita.