iMessage non avrà l’obbligo di interoperabilità con altre piattaforme di messaggistica ai sensi del Digital Markets Act (DMA) dell’UE, a seguito della conclusione di un’indagine da parte dell’autorità di regolamentazione.
L’indagine ha concluso che iMessage di Apple e Bing di Microsoft non detengono una posizione sufficientemente dominante da essere soggetti alle rigide regole del DMA per i servizi forniti dai cosiddetti “gatekeeper” digitali delle grandi tecnologie, che includono Apple, Meta, Google, Amazon e TikTok.
Apple e Microsoft hanno affermato di aver accolto con favore la decisione.
Il DMA avrebbe richiesto ad Apple di apportare modifiche a iMessage per renderlo disponibile su altre piattaforme. Le regole di interoperabilità avrebbero consentito ad app come WhatsApp o Messenger di richiedere la possibilità di interoperare con il framework iMessage di Apple. A quel punto, Apple sarebbe stata costretta a conformarsi all’interno dell’UE.
Tuttavia, l’indagine dell’UE ha rilevato che iMessage non rientra nella legislazione perché non è ampiamente utilizzato dagli utenti.
Nonostante la conclusione dell’indagine su iMessage, il DMA costringerà comunque ad Apple di apportare importati modifiche all’ecosistema di app con iOS 17.4.