Secondo il Financial Times, Apple ha assunto decine di esperti di intelligenza artificiale da Google e creato un “laboratorio europeo segreto” a Zurigo per ospitare un team incaricato di costruire nuovi modelli e prodotti di intelligenza artificiale.
Nello specifico, Apple avrebbe reclutato almeno 36 specialisti da Google dal 2018, quando ha scelto John Giannandrea come massimo dirigente dell’IA.
Il principale team di intelligenza artificiale di Apple lavora in California e Seattle, ma la società ha recentemente ampliato gli uffici dedicati all’IA presenti a Zurigo, in Svizzera. Si ritiene che l’acquisizione da parte di Apple delle startup locali di intelligenza artificiale FaceShift (VR) e Fashwell (riconoscimento di immagini) abbia influenzato la decisione dell’azienda di costruire un laboratorio di ricerca segreto noto come “Vision Lab” in città.
Secondo il rapporto, i dipendenti del laboratorio sono stati coinvolti nella ricerca di Apple sulla tecnologia di base che alimenta il chatbot ChatGPT di OpenAI e prodotti simili basati su modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). L’attenzione si è concentrata sulla progettazione di modelli di intelligenza artificiale più avanzati che incorporano input testuali e visivi per produrre risposte alle domande.
Il rapporto suggerisce che il recente lavoro di Apple sugli LLM è una conseguenza naturale del lavoro dell’azienda su Siri portato avanti nell’ultimo decennio.
L’azienda è da tempo consapevole del potenziale delle “reti neurali”, una forma di intelligenza artificiale ispirata al modo in cui i neuroni interagiscono nel cervello umano, nonché tecnologia alla base di prodotti innovativi come ChatGPT.
Chuck Wooters, un esperto di intelligenza artificiale conversazionale e LLM che è entrato in Apple nel dicembre 2013 e ha lavorato su Siri per quasi due anni, ha dichiarato: “Durante il periodo in cui ero lì, una delle spinte che stavano avvenendo nel gruppo Siri era quella di spostarsi ad un’architettura neurale per il riconoscimento vocale Anche allora, prima che i grandi modelli linguistici prendessero piede, in azienda erano grandi sostenitori delle reti neurali.”
Attualmente, il principale gruppo AI di Apple comprende importanti ex dipendenti di Google come Giannandrea, ex capo di Google Brain, che ora fa parte di DeepMind. Anche Samy Bengio, ora direttore senior della ricerca sull’intelligenza artificiale e sul machine learning presso Apple, è stato in precedenza uno dei principali scienziati dell’intelligenza artificiale presso Google. Lo stesso vale per Ruoming Pang, che dirige il team “Foundation Models” di Apple concentrandosi su modelli linguistici di grandi dimensioni. Pang aveva diretto in passato la ricerca sul riconoscimento vocale dell’intelligenza artificiale presso Google.
Nel 2016, Apple ha acquisito Perceptual Machines, una società che lavorava sul rilevamento e sull’immagine generativa basata sull’intelligenza artificiale, fondata da Ruslan Salakhutdinov della Carnegie Mellon University. Si dice che Salakhutdinov sia una figura chiave nella storia delle reti neurali e abbia studiato all’Università di Toronto sotto il “padrino” di questa tecnologia, Geoffrey Hinton, che ha lasciato Google lo scorso anno citando preoccupazioni sui pericoli dell’intelligenza artificiale generativa.
Salakhutdinov ha detto che una delle ragioni della lentezza del lancio dell’intelligenza artificiale di Apple è stata la tendenza dei modelli linguistici a fornire risposte errate o problematiche: “Penso che siano solo un po’ più cauti perché non possono rilasciare qualcosa che non possono controllare completamente”.
Gran parte di queste novità potrebbero far parte di iOS 18.