La partnership tra OpenAI e Apple per portare funzionalità di intelligenza artificiale generativa su iOS 18 e Siri sarà solo provvisoria, con l’utente che dovrà abilitare la relativa opzione.
La previsione è stata fatta da Dag Kittlaus, co-fondatore di Siri prima che la tecnologia fosse acquisita da Apple.
Apple sta infatti finalizzando un accordo con OpenAI per portare parte della sua tecnologia su iPhone grazie a iOS 18. Con questo accordo, Apple sarà in grado di offrire un popolare chatbot basato su ChatGPT come parte delle sue funzionalità incentrate sull’intelligenza artificiale in iOS 18.
Stando a quanto detto da diverse fonti, Apple ha firmato l’accordo come mezzo per rendere rapidamente Siri molto più intelligente rispetto all’attuale versione.
Apple non ha ancora confermato pubblicamente la partnership e si prevede che manterrà l’annuncio sotto tono, con il CEO di OpenAI Sam Altman che non dovrebbe apparire sul palco della WWDC a prossima settimana.
Tutto questo perché Apple sta lavorando da tempo al proprio chatbot AI generativo, soprannominato Apple GPT. L’azienda starebbe testando questo chatbot internamente da circa un anno.
Inoltre, a quanto pare tutte le funzioni di IA legate a OpenAI su iOS 18 richiederanno l’autorizzazione dell’utente per poter essere attivate sugli iPhone.