Il CEO Tim Cook ha ammesso in un’intervista che Apple Intelligence potrebbe non essere ancora perfetta, ma afferma che le sue risposte saranno “di altissima qualità”.
Tim Cook ha anche detto che Apple non è disposta a scendere a compromessi sui propri valori per passare all’intelligenza artificiale e che ci sono dei guardrail per le sue imminenti funzionalità di intelligenza artificiale che vedremo su iOS 18 e gli altri update.
Penso che faranno risparmiare tempo. Le cose diventeranno più efficienti. Se pensi a Siri come esempio, ora puoi conversare con lei. Può eseguire essenzialmente più passaggi con una richiesta, mentre oggi sono necessarie più richieste affinché ciò avvenga. Strumenti di scrittura: ricevo così tante e-mail e mi rendo conto che in tanti ricevono posta elettrica, ma tutti scrivono. E avere un assistente come correttore di bozze per rendere le cose più professionali o più divertenti, o qualunque cosa tu voglia fare, è una cosa importante.
Al CEO è stato poi chiesto se l’adozione dell’intelligenza artificiale avesse messo alla prova qualcuno dei valori di Apple.
Siamo entrati nell’IA con una frase ben in mente: “Questi sono i nostri valori e non possiamo discostarci da essi”. E ci siamo presi il tempo per realizzare un prodotto di cui siamo orgogliosi.
Alla domanda sugli errori dell’intelligenza artificiale – in cui i chatbot forniscono con sicurezza fatti completamente inventati – Cook ha ammesso che ciò potrebbe avvenire anche sui prodotti Apple.
Non è al 100%. Ma penso che abbiamo fatto tutto ciò che sapevamo fare, incluso pensare molto alla disponibilità della tecnologia nelle aree in cui la stiamo utilizzando. Quindi sono fiducioso che sarà di altissima qualità. Ma direi in tutta onestà che è inferiore al 100%. Non direi mai che sia al 100%.
Tim Cook a evitato una domanda sulla collaborazione con OpenAI e se si fidava del giudizio del suo CEO, Sam Altman, che è stato criticato per aver respinto le preoccupazioni dei dipendenti sulla sicurezza dell’IA.