Apple vs. Epic Games: un nuovo colpo di scena potrebbe cambiare tutto

Nuovi precedenti legali potrebbero cambiare le sorti della battaglia legale tra Apple ed Epic Games.

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Il lungo conflitto tra Apple ed Epic Games ha preso una piega inaspettata, con la possibilità che tutto venga rimesso in discussione a causa di nuovi precedenti legali e di una mancanza di prove da parte di Epic. Ma cosa è successo esattamente?

Dopo la sentenza che imponeva ad Apple di eliminare le sue regole anti-steering (quelle che impedivano agli sviluppatori di reindirizzare i clienti verso metodi di pagamento alternativi fuori dall’App Store), Epic si è dichiarata insoddisfatta della modalità con cui Apple ha eseguito il cambiamento. Da quel momento, è iniziata una battaglia legale fatta di documenti e appelli.

Apple, che doveva produrre circa 1,3 milioni di documenti relativi alle regole dell’App Store, ha invece presentato una nuova istanza, basata su due recenti precedenti legali. Questi casi, secondo l’azienda, metterebbero in dubbio la validità dell’ingiunzione emessa nei suoi confronti. Questo documento di 32 pagine è stato riportato per primo dall’utente X Vidushi Dyall.

Apple basa la sua difesa su due sentenze: il caso Beverage vs Apple e il caso Murthy vs Missouri. Vediamoli nel dettaglio.

  1. Beverage vs Apple: in questo caso, il tribunale statale ha stabilito che le regole anti-steering di Apple non sono ingiuste. Questo crea un conflitto con l’ingiunzione a livello federale, poiché una decisione statale non può essere contraddetta da una sentenza federale. Apple sostiene quindi che, in base a questa nuova sentenza, l’ingiunzione non può più essere applicata a livello nazionale senza violare la decisione a livello statale.
  2. Murthy vs Missouri: questo caso, più complesso, riguarda il controllo della disinformazione durante la pandemia da parte delle aziende di social media, sotto pressione dell’amministrazione Biden. Anche se può sembrare distante dal caso Apple-Epic, la parte rilevante è il modo in cui la corte ha stabilito che i querelanti devono dimostrare un rischio futuro concreto, supportato da prove.

Apple sostiene che il principio del caso Murthy si applica anche qui: Epic non ha fornito prove sufficienti per dimostrare che le regole anti-steering di Apple danneggiano direttamente la loro attività. In sostanza, non ci sono elementi che provino che, senza le regole anti-steering, gli utenti sceglierebbero di fare acquisti su Epic Games piuttosto che su altri store.

Combinando queste due sentenze, Apple afferma di avere delle solide basi per chiedere l’annullamento dell’ingiunzione o, almeno, per limitarla in modo che si applichi solo ad Epic. In questo modo, Apple potrebbe ripristinare le sue regole anti-steering nell’App Store, eccetto per quanto riguarda i rapporti con Epic Games.

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