Zuckerberg accusa Apple di mancanza di innovazione

Mark Zuckerberg critica Apple per la sua mancanza di innovazione dall'iPhone e lancia accuse sul Vision Pro e sull'"Apple Tax".

Mark Zuckerberg

Durante una recente intervista con Joe Rogan, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha lanciato nuove critiche ad Apple, accusandola di mancare di innovazione dai tempi dei primi iPhone. Le dichiarazioni, che arrivano nel contesto del cambiamento delle politiche di moderazione di Meta, hanno alimentato il confronto tra i due giganti tecnologici su temi come innovazione, privacy e modello di business.

Zuckerberg ha riconosciuto il successo dell’iPhone, sottolineando che il dispositivo è stato lanciato nello stesso periodo in cui Facebook prendeva forma nel 2004. Tuttavia, ha espresso un evidente fastidio verso il fatto che Apple abbia consolidato la sua posizione grazie alla privacy degli utenti, un aspetto che ha messo in difficoltà Meta, la cui strategia ruota intorno ai dati degli utenti.

Nel corso degli anni, Meta ha tentato diverse strade per accedere ai dati degli utenti iPhone, dal lancio di un telefono fallimentare con HTC all’uso di VPN. Tuttavia, Apple ha costantemente ostacolato queste pratiche, adottando aggiornamenti che hanno reso sempre più difficile per Meta raccogliere dati. Non sorprende quindi che Zuckerberg definisca l’innovazione di Apple “bloccata nel tempo” con un prodotto di 20 anni fa, ignorando il fatto che anche il modello di business di Meta si basa su un prodotto di pari anzianità: Facebook.

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Zuckerberg ha criticato anche il costo e le funzionalità del Vision Pro di Apple, descrivendolo come un prodotto costoso e meno efficace rispetto ai dispositivi di Meta come i Ray-Ban Stories o il Meta Quest. Ha riconosciuto la superiorità del display del Vision Pro per la visione di film, ma ha definito il dispositivo inadeguato per l’interazione e il gaming, ignorando il suo utilizzo come strumento di produttività avanzata.

Le osservazioni di Zuckerberg sembrano sottovalutare il fatto che Vision Pro e i dispositivi Meta appartengono a categorie diverse. Mentre il Vision Pro punta a rivoluzionare il modo di lavorare e interagire con contenuti digitali, i prodotti di Meta sono più orientati al social e all’intrattenimento.

Un altro punto focale dell’intervista è stato l’“Apple Tax”, la commissione del 30% applicata sugli acquisti in-app. Zuckerberg ha ribadito che questa tassa limita i profitti di aziende come Meta, che in passato ha cercato di aggirarla utilizzando link esterni. Tuttavia, queste critiche suonano vuote considerando che Meta stessa ha adottato modelli di business altrettanto controversi, come l’introduzione di contenuti sponsorizzati e l’uso aggressivo dei dati degli utenti.

L’intervista arriva in un momento delicato per Meta, che ha recentemente abbandonato il fact-checking e allentato le restrizioni su contenuti offensivi, una mossa che ha generato forti critiche e portato molti utenti a cercare alternative a Facebook. Questi cambiamenti sono stati percepiti come un tentativo di Meta di guadagnare il favore del presidente eletto, Donald Trump, adottando politiche allineate alle sue posizioni.

Apple, dal canto suo, si è mossa in modo più discreto, con gesti simbolici come una donazione di Tim Cook al fondo per l’inaugurazione di Trump. Tuttavia, la rivalità tra le due aziende sembra destinata a intensificarsi, con Meta che cerca di sfruttare il clima politico per influenzare le normative tecnologiche negli Stati Uniti.

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