Disney+ perde 700.000 abbonati dopo l’aumento dei prezzi: segnale d’allarme per lo streaming?

Disney+ ha perso 700.000 abbonati dopo l’aumento dei prezzi e la stretta sulla condivisione degli account.

Disney Plus

Negli ultimi mesi, Disney+ ha registrato una perdita di 700.000 abbonati a livello globale, un calo significativo che segna una delle prime battute d’arresto per la piattaforma di streaming.

I dati emergono dal report finanziario del primo trimestre 2025, che evidenzia come la crescita costante del servizio abbia subito un brusco rallentamento.

Dopo l’ultimo aggiornamento dei dati, Disney+ conta ora 124,6 milioni di abbonati, in calo rispetto ai 125,3 milioni registrati nel quarto trimestre del 2024. La flessione, seppur non catastrofica, rappresenta un campanello d’allarme per il gigante dell’intrattenimento, soprattutto considerando che la concorrenza nel settore streaming è più agguerrita che mai.

Il calo degli abbonamenti arriva in un contesto in cui Disney+ ha aumentato i prezzi, una strategia comune tra le piattaforme di streaming negli ultimi anni.

Questa mossa ha inevitabilmente spinto alcuni utenti a riconsiderare il proprio abbonamento, soprattutto alla luce dell’ampia offerta disponibile sul mercato. Quando Disney+ fu lanciato, il prezzo contenuto era uno dei suoi principali punti di forza rispetto a Netflix, Amazon Prime Video e Apple TV+. Ora, con il costo che continua a salire, gli utenti iniziano a domandarsi se valga davvero la pena restare fedeli alla piattaforma.

Il giro di vite sulla condivisione degli account

Un altro fattore che potrebbe aver contribuito alla perdita di abbonati è la stretta sulla condivisione delle password. Da settembre, Disney ha introdotto una politica simile a quella adottata da Netflix, limitando l’uso dell’account alla sola famiglia convivente. Chi vuole condividere il proprio abbonamento con persone esterne deve ora pagare un costo aggiuntivo.

Questa misura ha colpito in particolare gli utenti che dividevano i costi con amici o parenti non conviventi, rendendo meno conveniente il servizio. Sebbene Disney abbia cercato di minimizzare l’impatto, il CEO Bob Iger ha ammesso che il tasso di cancellazione è stato più alto del solito, anche se inferiore alle previsioni iniziali.

Cosa succederà nei prossimi mesi?

Secondo le previsioni di Disney, anche nel secondo trimestre del 2025 ci sarà un ulteriore calo degli abbonamenti, segno che l’effetto combinato dell’aumento dei prezzi e della stretta sugli account condivisi continuerà a farsi sentire.

Tuttavia, non tutte le notizie sono negative per l’azienda. Hulu, anch’esso di proprietà Disney, negli USA ha guadagnato 1,6 milioni di nuovi abbonati, raggiungendo un totale di 53,6 milioni di utenti paganti. Inoltre, il colosso dell’intrattenimento ha registrato un aumento del 4,8% dei ricavi, grazie soprattutto all’incredibile successo di Oceania 2, che ha superato il miliardo di dollari di incassi al botteghino.

La flessione di Disney+ rappresenta un segnale chiaro: gli utenti stanno diventando sempre più selettivi. Con l’aumento dei prezzi e la fine della condivisione libera degli account, molti stanno iniziando a valutare alternative o a disdire temporaneamente alcuni servizi per poi riattivarli in base ai contenuti disponibili.

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