Mentre recenti studi sembrano dimostrare il contrario, noi tutti abbiamo sempre un po’ di timore circa le radiazioni emesse dai telefoni cellulari. Per rispondere a questa preoccupazione, la società israeliana Tawkok ha sviluppato un’applicazione che misura proprio tali radiazioni, ma Apple l’ha rifiutata…
Come saprete l’iPhone, per collegarsi alle torri radio, emette delle radiazioni; la potenza di queste radiazioni dipende da tanti fattori, come la vicinanza rispetto al ripetitore, fattori ambientali, ubicazione, funzioni attivate (vedi Bluetooth), condizioni meteo, posizione dell’antenna a tanto altro. Tutti questi parametri vengono monitorati proprio dall’applicazione in oggetto, che dà poi i risultati circa il livello delle radiazioni.
Qui non stiamo discutendo se la misurazione fosse più o meno attendibile, ma del fatto che, comunque, Apple abbia deciso di rifiutare un’applicazione molto interessante. Il motivo?
Uno strumento diagnostico di questo tipo potrebbe creare confusione in chi usa l’iPhone.
Cosa ne pensate? Apple ha fatto bene?