In un’intervista al The Guardian, l’executive vice president di Nokia Marko Ahtisaari confessa che la sua azienda ha intenzione di abbracciare la filosofia estetica del “meno è meglio”. Filosofia che Steve Jobs e Jonathan Ive hanno sempre fatta propria.
Sappiamo ormai che Nokia non sta vivendo un periodo felice della sua storia e solo l’accordo con Microsoft e la linea Lumia potrebbero dare nuova linfa. IL design non è mai stato il pezzo forte dell’azienda finlandese, ma ora che gli utenti richiedono dispositivi sempre più curati esteticamente, anche Ahtisaari confessa che è venuto il giorno di cambiare rotta: Nokia punterà sul design minimal e sulla filosofia del “meno ma meglio” tipica di Dieter Rams.
E proprio Dieter Rams è stato una delle persone che ha maggiormente ispirato Jon Ive ed Apple. E proprio Ahtisaari, durante l’intervista, parla di Apple:
Guardate iOS, pagine applicazioni multiple, cartelle, e il tasto fisico home. E’ molto elegante… È stata una grande innovazione cinque anni fa, ma il nucleo dell’interazione non si è evoluto molto. L’altro modello è quello di Android e Symbian, con molteplici home screen personalizzabili con i widget. C’è qualche frammentazione nel layout dei pulsanti, dove diversi dispositivi li collocano in posizioni diversi. La speranza è avere schermi personalizzabili in modo tanto organico da finire per usarli tramite la schermata iniziale. Windows 7 si differenzia dal resto. Ci sarà più diversità nell’interfaccia utente, perché è possibile progettare nuovi modi per utilizzare un telefono. Qualcuno potrebbe dire che l’iPhone è la nuova forma generica. La mia prospettiva è quella di più diversità competitive. La cosa veramente importante è capire che questo non è semplicemente ‘stile’. L’estetica proviene dal modo in cui noi costruiamo il prodotto. Il mio scopo è quello di eliminare ogni interruzione di superficie nei vari smartphone, eliminando ogni porta di connessione.
Nokia punterà quindi su questa nuova filosofia di design. Riuscirà a riemergere?