Qualche settimana fa vi abbiamo parlato di due nuovi prodotto della IK Multimedia che molto presto saranno resi disponibile per iPhone: iRig™ e AmpliTube® per iPhone OS. Grazie a Fabrizio e Tiia della sede Italiana di Modena, che ringrazio, noi di iPhoneItalia abbiamo avuto la possibilità di vedere gli articoli dal vivo in anteprima e darvi qualche notizia in più sulle date di uscita.
Premetto da subito che la versione di AmpliTube che abbiamo visionato era solo una Alpha della versione iPhone fatta girare su un iPad in modalità 2x e su un iPod Touch 2G per cui i crash (tra l’altro nemmeno troppo frequenti) a cui ho assistito sono del tutto giustificati e son sicuro che la versione definitiva ne sarà totalmente priva.
Cominciamo ad analizzare l’interfaccia molto semplice ed intuitiva che chi nella vita ha provato almeno una volta ad usare un amplificatore o un effetto reale non avrà sicuramente problemi ad utilizzare; nella parte alta abbiamo la possibilità di scegliere una delle 7 schede che daranno accesso alle funzioni :
- Tools
- FX1, FX2, FX3
- Amp
- Song
- Add Amp/FX
Tools
La sezione Tools contiene degli strumenti di utilità quali: metronomo, con possibilità di inserire i bpm da una barra regolatrice o premendo sul tasto tap un paio di volte a tempo i bpm verranno ricavati automaticamente dal programma; accordatore, non vincolato alle tonalità standard ma con possibilità di regolazione su qualsiasi nota, riprodotto in piccolo nella parte bassa dello schermo per essere visibile in tutte le schermate; audio demo, un insieme di riff, di vari stili musicali, che potremo utilizzare per avere un’anteprima del suono della combinazione di effetti scelti senza aver bisogno di una chitarra.
FX1, FX2, FX3
Collezione di effetti, nella versione Full saranno 10: Delay, Fuzz, Distorsore, Overdrive, Wah, Enveloper Filter, Chorus, Flanger, Phazer, Octaver e Noise Filter, utilizzabili in un numero di tre contemporaneamente (limite dovuto alla CPU dell’iPhone) e tutti rappresentati con la classica interfaccia simile al pedale reale e con la possibilità di regolazione tramite le manopole o tramite una più comoda barra laterale.
Amp
Una collezione di 5 amplificatori sempre visibilmente ispirata a modelli realmente esistenti, suddivisi in: clean, crunch, lead, metal e bass con i classici controlli standard e le rispettive casse e la possibilità di scegliere tra un microfono dinamico ed uno a condensatore.
Song
In questa sezione avremo la possibilità di caricare e gestire diversi file mp3 (sincronizzabili da PC/Mac) che potremo utilizzare come base per le nostre sezioni musicali.
Add Amp/FX
Quest’ultima funzione non era completamente implementata nella versione che abbiamo avuto il piacere di provare ma è una classica, per le applicazioni AppStore, sezione in-App purchese dove potremo arricchire con nuovi effetti e amplificatori la nostra applicazione; al momento della prova non era ancora chiaro se questa sezione sarà attiva solo nelle versioni Free ed LE per acquistare alcune funzioni della Full o se in un secondo momento verrà implementata anche in quest’ultima per allargare maggiormente la già ricca dotazione di effetti.
Dalla parte bassa dello schermo, anche questa fissa come le schede, sarà invece possibile accedere: ai preset, 36 banchi dove registrare le nostre combinazioni preferite e dove “forse” troveremo qualche configurazione d’esempio, alla riproduzione in piccolo del metronomo ed ai Setup; questi ultimi meritano di essere analizzati a parte, infatti avremo la possibilità di settare la latenza su LOW o HI-LOW, rispettivamente a 256 e 128 campioni, per dare anche ai dispositivi di prima generazione la possibilità di suonare senza avvertire alcun ritardo: tengo a precisare che AmpliTube per iPhone è stato progettato prendendo come riferimento il modello 3G su cui l’applicazione girerà alla perfezione settando tutto al massimo della qualità; chiudono la serie di impostazioni l’Autosleep per risparmiare la batteria quando smetteremo di suonare per un po’ e la possibilità di disattivare il Feedback per quegli effetti ed amplificatori che con questa impostazione attiva creerebbero troppo disturbo.
Parlando dell’interfaccia hardware iRig invece possiamo dire che permetterà di collegare il classico Jack da chitarra/basso da 6,3mm (a cui potranno essere collegati anche strumenti differenti quali tastiere o Synth) e tramite lo spinotto stereo da 3,5mm qualsiasi impianto o cassa amplificata; dobbiamo anche aggiungere che iRig non è un semplice adattatore che varia l’impedenza ma offre anche un’ottima schermatura dai disturbi esterni: metta è stata la differenza tra quando ascoltavo i suoni demo con le cuffie direttamente collegate ad iPad e quando è stata collegata l’interfaccia iRig nel mezzo.
Infine parliamo della notizia che tutti aspettiamo, la disponibilità: nonostante iRig sia già pre-ordinabile dal sito di IK Multimedia (29,99€), le consegne non avverranno se non al termine della prima settimana di luglio mentre AmpliTube nelle sue tre versioni dovrebbe essere rilasciata in AppStore già l’ultima settimana di Luglio; una versione appositamente studiata per iPad con più comoda disposizione dell’interfaccia è in stato di lavorazione e dopo il 7 Giugno, a carte scoperte, si valuterà la possibilità di creare qualcosa di ancora migliore esclusivamente per il nuovo iPhone che dai rumors dovrebbe vantare una CPU ed una quantità di RAM sufficienti a lasciarci sbalorditi.
Sperando di avere la possibilità di poter nuovamente provare il prodotto in una versione più avanzata vi lascio con una mia foto in compagnia di Tiia ed iRig: