Una delle clausole più controverse dell’SDK era la 3.2.1, che di fatto impediva agli sviluppatori di utilizzare strumenti di sviluppo diversi da quelli autorizzati da Apple. Ora la clausola è stata leggermente modificata…
Il nuovo testo del contratto di licenza permette di utilizzare ora codice interpretato purché “sia utile per funzionalità minori o sia consistente con lo scopo dell’applicazione“.
Apple valuterà caso per caso se i due parametri di cui sopra saranno rispettati.
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