Non c’è ancora l’ufficialità, ma sembra che Apple abbia acquisito Grokr, azienda specializzata nella ricerca predittiva. Grokr ha infatti realizzato una tecnologia che ha poco da invidiare a Google Now di Google per quanto riguarda questa tipologia di ricerca.
Secondo molti esperti, le funzionalità di ricerca predittiva di Grokr, abbinate alla capacità di riconoscere il linguaggio naturale di Siri, potrebbero far diventare Apple leader nel campo delle tecnologie di assistenza virtuale.
Google Now ha la capacità di mostrare risultati pre-emptive, prima ancora di cercarli, suggerendo luoghi da visitare, meteo, posti da raggiungere (ad esempio casa o lavoro), compleanni delle persone, risultati sportivi e così via, in base alle nostre abitudini. E’ anche capace di offrire informazioni in base alle e-mail ricevute: se ad esempio Google Now vede il messaggio del cinema che conferma l’acquisto dei biglietti, andrà a monitorare le condizioni del traffico dalla nostra posizione al posto in cui si trova il cinema e ci darà le informazioni utili per arrivare in tempo. Inoltre, lì dove Google Now è realmente incorporato al telefono (per il momento, solo su Nexus), le sue funzionalità sono ancora più comode perchè il tutto è integrato con l’interfaccia utente e con le app installate. In questo modo è possibile non solo lanciare un’app con la voce, ma anche controllare e attivare alcune funzioni specifiche.
Inoltre, Google Now ha una serie di “conoscenze” che Siri non ha o che, al massimo, prende da Wolfram-Alpha (tra l’altro non ancora localizzato in italiano). Essendo una funzione integrata, Google può migliorarla di giorno in giorno anche grazie ai feedback degli utenti, mentre Apple non ha alcun controllo sul servizio Wolfram-Alpha.
Grokr ha una propria funzione per offrire informazioni generiche, proprio come Google Now, e ha un meccanismo per raccogliere le informazioni del traffico in tempo reale, con funzioni predittive. Addirittura suggerisce la strada da prendere per arrivare in tempo alla riunione memorizzata nel calendario. Il servizio “conosce” anche l’utente, ad esempio scorrendo la libreria musicale dell’iPhone o dell’iPad e informando l’utente quando la sua band preferita suona in città. Legge anche sui nostri social e conosce le nostre preferenze, quindi le ricerche saranno ottimizzate per noi.
Se Apple ha davvero acquisito Grokr, allora è naturale che le sue funzioni saranno integrate in Siri. Ma questo è avvenuto davvero? Alcuni indizi sembrano confermare questo rumo:
1. Tim Cook ha recentemente affermato che Apple ha acquisito nove società negli ultimi mesi. Molte di tali acquisizioni sono rimaste segrete.
2. Apple lancerà il nuovo iOS il prossimo 10 giugno
3. Siri è sicuramente ottimo, ma Google Now fa cose che l’assistente Apple ancora non può fare e che, invece, Grockr potrebbe facilmente offrire.
4. L’applicazione ufficiale di Grokr non è più presente su App Store
5. Grokr ha annunciato sul suo sito web che il servizio sarà interotto e che sarà sostituito da un nuovo prodotto che farà la stessa cosa e che si chiamerà NEXT
6. NEXT? Si tratta di un omaggio alla più famosa azienda acquisita da Apple anni fa?
7. Il servizio Grockr terminerà di funzionare proprio questa sera, ad una settimana dal WWDC. Semplice coincidenza?
8. Grokr ha annunciato il lancio di un programma beta nelle prossime settimane.
Di sicuro, un’acquisizione di questo tipo potrebbe davvero cambiare Siri e le sorti degli assistenti virtuali!