Dagli USA arriva la prima testimonianza di Kevin Miller, un utente che ha perso il suo iPhone e ha provato a trovarlo tramite “Find My iPhone“, il nuovo servizio MobileMe su firmware 3.0. Come sarà andata?
Kevin, in compagnia di due suoi amici, si trovava a Chicago per partecipare ad una convention sui Lego, la “Brickworld“. La scorsa notte, dopo aver visitato un po’ la città, si è recato in un bar, frequentato da tipi non proprio raccomandabili.
Dopo aver mangiato qualcosa, i tre escono dal locale e, dopo circa 30 metri, Kevin si accorge di aver dimenticato il suo iPhone sul tavolo! Allora corrono subito indietro, entrano nel bar, arrivano al tavolo e…l’iPhone non c’è più! Panico.
Kevin chiede alla cameriera se ha visto il suo telefono o magari qualcuno prenderlo dal tavolo, ma niente. Panico.
Dopo pochi minuti, però, Kevin si ricorda che ha fatto l’aggiornamento al firmware 3.0 e che ha abilitato il servizio “Find My iPhone” su MobileMe! Fortuna vuole che il suo amico Mark ha con se un Macbook con tanto di chiavetta USB per connettersi ad internet!
Perfetto…l’unica preoccupazione di Kevin è che il ladro abbia già tolto la scheda, ma la speranza è l’ultima a morire. Provano a fare uno squillo. Suona!
I tre si collegano ad internet, Kevin accede al suo account MobileMe, clicca su “Find My iPhone” ed invia subito un messaggio in remoto “CHIAMA 512-796-xxxx“. MobileMe avverte che verrà ricevuta una email non appena il messaggio arriva a destinazione…passano pochi minuti e di questa email nemmeno l’ombra. Panico.
Sconsolati i tre fanno un ultimo disperato tentativo e cercano ancora nel bar, senza trovare nulla. Si torna all’hotel, l’iPhone non è stato ritrovato. Game Over!
La mattina seguente Kevin ricontrolla la sua casella di posta ma nulla, fa una chiamata al suo numero ma risponde la segreteria telefonica. Addio iPhone!
Dopo pranzo un ultimo disperato tentativo. Kevin riapre MobileMe, controlla la posta ed…ECCOLO! Il messaggio è arrivato a destinazione…ora non resta che scoprire dove si trova il suo iPhone. Clicca su “Find My iPhone” e dopo pochi secondi viene mostrata l’esatta ubicazione su Google Maps: Medil St., che si trova a circa 8 Km dal famoso bar.
Kevin decide di inviare un secondo messaggio “Questo telefono è stato perso, chiama il numero 512-796-xxxx. 50$ di ricompensa“. Immediatamente viene ricevuta la mail di conferma, il messaggio è arrivato. Intanto l’iPhone non si muove.
Ora però bisogna andare alla Convention, senza troppa voglia, ma gli tocca. Nel tardo pomeriggio, invece di tornare in hotel, decidono di noleggiare un auto e andare alla ricerca dell’iPhone perduto.
Ryan guida, Mark controlla la posizione dell’iPhone sul suo MacBook, Kevin prega.
La posizione viene aggiornata ogni 5 minuti, ma l’iPhone non si muove. E’ sempre a Medil St. I tre arrivano e parceggiano. Sono in un quartiere di portoricani.
Ma ora cosa fare? Il cerchio abbraccia un’area piena di palazzi, e certo non si può bussare porta a porta o chiamare la polizia e dirgli di perquisire centinaia di appartementi per colpa di un cerchio rosso. Allora Kevin invia un altro messaggio: “Abbiamo monitorato la posizione del telefono e si trova a Medil St. Chiama il numero 512-796-xxxx per aiutarci e ricevere una ricompensa“. In breve: SAPPIAMO DOVE SEI!
I tre, MacBook in mano, girano nei pressi dei palazzi incriminati, spedando che il ladro li veda e si impaurisca. Improvvisamente, il telefono di Mark squilla! Kevin lo prende al volo, risponde, ma dall’altra parte nulla…pochi secondi e CLICK. Riattaccato.
Kevin gira e rigira, cercando di capire la posizione esatta del suo iPhone, ma niente. Troppi palazzi nei paraggi. Viene allora inviato un quarto messaggio, questa volta tradotto: “Por favor, devuelva el teléfono o nos pondremos en contacto con la policía.”. L’email di conferma arriva praticamente all’istante.
Dopo pochi minuti la posizione dell’iPhone sul MacBook si aggiorna e Kevin scopre che il campo si è notevolmente ristretto, ed ora il cerchio mostra la posizione esatta! I tre si incamminano verso il puntino rosso, l’ultima speranza. Nei paraggi si festeggia un compleanno. Che il ladro sia proprio lì?
Mark aggiorna di nuovo la posizione, che si fa sempre più precisa. L’iPhone si trova all’angolo della Milwaukee Avenue, nei pressi della fermata dell’autobus.
I tre corrono subito verso la fermata. Ora immaginate il ladro. Il giorno prima si è visto recapitare dei messaggi e magari ci avrà pure riso sopra. Poi sono arrivati dettagli sulla sua posizione, minacce in spagnolo ed ora, fermo lì ad aspettare l’autobus, si vede venire in contro tre uomini bianchi, tra cui uno pelato con un MacBook in mano e con l’espressione non proprio amichevole!
Kevin comincia ad urlare “Chi ha il mio iPhone, ce l’hai tu ragazzo?”. Il ladruncolo, impaurito, ammette di averlo con se, di lavorare al famoso bar e di averlo preso solo per poi volerlo restituire in giornata al titolare del bar stesso (come no). Senza battere ciglio, mette le mani della borsa e restituisce l’iPhone al legittimo proprietario. Perfetto, nessun graffio.
I tre si allontano sufficientemente per poter dar sfogo alla loro gioia! Ridono e pensano a quanto sia stata adrenalinica questa piccola avventura. Da notare che l’iPhone è rimasto con una buona carica residua, malgrado sia stato accesso e connesso, anche in GPS, praticamente per 24 ore.
Ora Kevin è contento e anzi dice “Quasi quasi consiglierei a tutti di perdere l’iPhone solo per provare a cercarlo! E’ stata una grandissima emozione!”