Chillingham Manor è un gioco bizzarro. Nel giocarlo si alternano momenti di perplessità ad attimi di entusiasmo, rivelazione deludenti e meccanismi pieni di fascino. Chillingham Manor è un puzzle con qualcosa del domino, dove oltre alla strategia serve un po’ di fortuna e dove il giocatore controlla un buffo esorcista in un’avventura tra i mostri.
In Chillingham Manor si controlla Mr. Brightside: un nome che è un programma, soprattutto se di mestiere fai il sensitivo. Brightside è inviato in una missione di iniziazione a Chillingham Manor, una dimora infestata da zombie e bestie di tutti i tipi che lui deve debellare. Per farlo ha a sua disposizione i suoi incantesimi, che formula disponendo dei pezzi simili al domino su un tabellone a forma di cerchio.
I pezzi sono disponibili in 4 colori e con 4 simboli diversi e possono essere abbinati secondo gli uni o gli altri: rosso accanto al rosso, o stella accanto alla stella. Ma proseguendo nel gioco gli abbinamenti vengono resi sempre più difficili dalla presenza di “limiti”: in alcune caselle possono essere messe solo tessere di un certo tipo… e questo vincola il processo di scelta del giocatore. Le tessere si possono scegliere tra quattro presenti in basso, e ovviamente posizionarne una sul tabellone fa si che subito ne compaia un’altra.
Una volta posizionate, le tessere possono essere spostate ma non rimosse… a meno di on usare un “bonus”: questi degli stratagemmi ceh permettono di modificare le tessere cambiandone colore, simbolo, o facendole sparire. E ovviamente sono disponibili in quantità limitate e vanno usati con cura, anche perchè riducono il punteggio finale della partita.
Bisogna dire che dopo i primi momenti di smarrimento, dovuti alla presenza di un tutorial decisamente inadeguato, Chillingham Manor diventa abbastanza semplice… pure troppo! Eppure dopo qualche partita ci si trova a non poter più smettere di giocare. Il gioco ha una meccanica intuitiva, è vero, ma non semplicistica: riuscire a disporre tutti i pezzi senza usare alcun bonus non è sempre facile, soprattutto in presenza di un numero sempre crescente di vincoli. Ed inoltre è presente una valutazione basata sul punteggio, che diventa parte integrante delle decisioni del giocatore.
Con una grafica carina, anche se molto semplice, dei dialoghi scherzosamente surreali ed un gameplay decisamente divertente, Chillingham Manor è nel complesso un esperimento riuscito: peccato che duri davvero poco! Dopo una quarantina di manches, che portano ad affrontare 4 diversi boss, il gioco si conclude: poco più di un’oretta, a volersela proprio prendere comoda. Certo, è possibile ricominciare da capo, ma occorre ripetere tutto quanto, tutorial ed intro inclusi, ed il gioco non offre nessun tipo di gratifica.
L’unica grande delusione di questo gioco è proprio nella sua brevità: ma finchè dura Chillingham Manor è un puzzle originale e divertente che occupa tutta l’attenzione del giocatore e lascia un po’ l’amaro in bocca e la sensazione di “volerne ancora”.
Chillingham Manor è disponibile su App Store a 0,79 € oppure in versione lite, gratuita