Avete uno smartphone con poca memoria oppure avete così tanti contenuti da aver esaurito decine di GB di storage? Ecco come liberare spazio e memoria su iPhone in modo da ottimizzare lo spazio libero presente sul dispositivo.
Partiamo dal presupposto che la memoria di ogni iPhone si esaurisce, prima o poi, in base a quanti contenuti si salvano, generano o installano sul device. Chiaramente gli iPhone con tagli di memoria più piccoli sono i primi a soffrire di questa problematica ma non vanno sottovalutati anche i tagli di memoria più capienti, come quelli da 128GB, da 256GB e da 512GB nel caso dei più moderni. Come saprete, gli iPhone non hanno la memoria espandibile quindi non sarà possibile aggiungere, banalmente, una scheda microSD per risolvere il problema ma sarà necessario cancellare contenuti inutilizzati e fare spazio.
Scoprire cosa occupa più memoria su iPhone
Il primo passo da compiere è quello di analizzare l’iPhone – o l’iPad – per scovare quali contenuti occupano più spazio. Per farlo basterà recarsi all’interno delle impostazioni, alla voce “Generali” > “Spazio libero iPhone” e dare un’occhiata al grafico che iOS fornisce, nelle versioni più recenti, oppure ai dati in formato elenco. Da qui sarà quindi possibile individuare la categoria ad occupare più spazio sul terminale, come ad esempio app, foto, messaggi, file multimediali e via discorrendo. Nel dettaglio sarà possibile guardare quanti MB o GB occupano le singole applicazioni, come Facebook, Instagram e via discorrendo.
Liberare memoria su iPhone cancellando contenuti non necessari
Il secondo passo è quello di analizzare i contenuti non necessari tra quelli presenti sullo smartphone, magari tra quelli che occupano più spazio, e rimuoverli. Questa procedura sarà fondamentale nell’ottimizzazione dello storage e permetterà all’iPhone di guadagnare GB preziosi, magari con la rimozione di app inutilizzate, video, allegati mail e messaggi. Spesso non ci si rende conto di quanti file inutili si salvano sullo smartphone, ad esempio tutti gli allegati dei gruppi WhatsApp – a questo proposito potete scoprire anche come disabilitare il salvataggio automatico dei media su WhatsApp per prevenire il problema e risolverlo a monte.
iOS permette anche l’analisi e rimozione automatica delle app inutilizzate, mantenendo però al sicuro i dati e documenti che, nel caso del bisogno, potranno essere recuperati quando si re-installa l’applicazione. Di sicuro questa funzione risulta utile anche se potrebbe rimuovere autonomamente un’app che, magari per una sola volta nella vita, può servirci – dopotutto, se l’abbiamo installata, un motivo ci sarà. Il nostro consiglio è quindi quello di eliminare manualmente le app che non servono, dopo aver appunto analizzato tutti i possibili scenari.
Ancora, è possibile pulire i messaggi, le chat, l’elenco lettura del browser e ridurre le dimensioni delle immagini scattate a raffica, scegliendone solo una tra quelle disponibili.
Leggi anche: Cosa salva il backup dell’iPhone?
Spostare musica, foto e documenti su Cloud
Il Cloud è la soluzione alla maggior parte dei problemi di spazio sui dispositivi mobili. Sostanzialmente, spostando i contenuti online, la memoria ne beneficia, a patto che ci sia sempre una connessione dati per potervi accedere. Offline infatti, i servizi in cloud non funzionano e i file spostati su iCloud, Dropbox e simili risultano completamente inaccessibili. Scaricarli offline serve, ma solo per il tempo in cui il file ci serve fisicamente sul dispositivo, poi potremo lasciarlo sul cloud e risparmiare spazio.
Per quanto riguarda la musica in streaming, la memoria del device potrebbe benissimo non essere utilizzata. Basterà non scaricare offline nessun brano da Apple Music, Spotify, Amazon Music e via discorrendo per avere tutto sempre online e accedere solo ai contenuti d’interesse tramite connessione dati, cellulare o WiFi. Magari solo alcune playlist – o brani e artisti – servono anche offline e possono essere scaricate in modo selettivo, risparmiando spazio.
Stesso discorso con le immagini, che sia con Google Foto o Foto di iCloud. Nel caso del servizio integrato di Apple, se viene attivata l’opzione “Ottimizza archiviazione”, Foto di iCloud gestisce automaticamente le dimensioni della libreria sul dispositivo. Le foto e i video originali vengono archiviati in iCloud e sul dispositivo sono conservate versioni salvaspazio. La libreria viene ottimizzata solo quando c’è necessità di spazio, a iniziare dalle foto e dai video a cui si accede di meno.
Nel caso di Google Foto, la soluzione è quella di eseguire il backup completo sul cloud e poi usare la funzionalità “libera spazio” per eliminare le versioni in locale sul dispositivo e risparmiare spazio di conseguenza.
E la sezione “Altro” quanta memoria occupa su iPhone?
Questa sezione si compone di documenti temporanei e altri tipi di file che il sistema non riesce a catalogare nelle categorie viste prima. Spesso questa sezione consuma davvero molto spazio e risulta quasi impossibile da snellire in autonomia. La soluzione, più drastica, è quella di un backup e ripristino.
È possibile però intervenire sulla sezione “Sistema” in modo da snellirla semplicemente collegando l’iPhone al computer e aprendo iTunes o Finder. Basterà lasciare l’iPhone collegato al computer per poter recuperare un po’ di spazio, come se iTunes eseguisse una procedura automatica per la pulizia. Non sempre si riesce a recuperare tanta memoria, ma spesso ci si può accontentare di diverse centinaia di MB risparmiate. Per maggiori informazioni, ecco un articolo dedicato sul sito Apple.
Accessori memoria esterni
Infine, ci sono alcuni accessori esterni che ampliano la memoria dell’iPhone, come flash drive Lightning oppure WiFi. Il vantaggio è quello di avere a disposizione tanto spazio, come se fosse un hard disk esterno, ma lo svantaggio è doppio: portare con sé un accessorio in più e poi dover gestire lo spazio tramite un’app, senza trovare quello spazio integrato nel sistema operativo. Di fatto quindi queste soluzioni sono ideali solo per chi ha necessità di fare storage per contenuti multimediali e documenti.
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