Come tagliare la propria MicroSIM per ottenere una NanoSIM da utilizzare con iPhone 5 – Guida

Dopo aver acquistato i nostri iPhone 5, i partecipanti alla spedizione francese della redazione di iPhoneItalia non hanno saputo resistere alla tentazione di tagliare la propria MicroSIM per utilizzare sin da subito il nuovo iPhone 5. Dopo giorni di prove – riuscite e meno riuscite – andiamo a proporvi in questo articolo una guida per tagliare la vostra MicroSIM in modo da ottenere una NanoSIM da utilizzare con iPhone 5.

Come tutti saprete, per ridurre le dimensioni dell’iPhone 5 sono state necessarie diverse modifiche all’hardware dell’iPhone. Prima di tutto, è stato sostituito il vecchio connettore dock da 30 pin con il nuovo connettore Lightning, più piccole e versatile del suo predecessore. Anche la misura della SIM da utilizzare con l’iPhone 5 è stata rivista: dalle già piccolissime MicroSIM adottate da Apple nel 2010 con l’iPhone 4, si è passati alle nuove NanoSIM con dimensioni ancora inferiori rispetto alle precedenti. Sfortunatamente, per chi ha acquistato un iPhone all’estero, non sono ancora disponibili in Italia le NanoSIM compatibili con le reti dei nostri operatori. Cosa fare, quindi, nell’attesa che anche 3 Italia, Vodafone, TIM e Wind inizino a distribuire le NanoSIM? Noi abbiamo pensato di realizzarci una NanoSIM in casa e a seguire vi mostriamo il procedimento, relativamente semplice, che abbiamo seguito.

Per prima cosa, l’occorrente: è fondamentale scaricare questo PDF-guida ed assicurarsi di stamparlo a risoluzione intera su un foglio di carta in formato A4; quindi bisognerà munirsi di forbici, carta vetrata ed ovviamente della nostra MicroSIM di partenza. Si consiglia, se possibile, di eseguire delle prove di “taglio” su schede SIM inattive o comunque inutilizzate per evitare di rovinare la SIM che andremo poi ad inserire nell’iPhone 5. Tuttavia, come detto in precedenza, il procedimento, se seguito alla lettera, risulta relativamente semplice.

Per prima cosa, concentriamoci sulle dimensioni: dovremo riuscire a tagliare la nostra MicroSIM per riprendere lo standard delle nuove NanoSIM. Posizioniamo quindi la nostra SIM sul foglio appena stampato facendola corrispondere ad uno dei tre template mostrati. Il primo si riferisce alle classiche MiniSIM, il secondo alle MicroSIM di prima generazione e l’ultimo alle MicroSIM più recenti. Posizionate la vostra nello spazio corrispondente e ponete dei segni con un evidenziatore o con un pennarello in prossimità dei punti in cui bisognerà tagliare la scheda. Armatevi quindi di buona pazienza e concentratevi: adesso dovrete tagliare la scheda. Non preoccupatevi per qualche eventuale imperfezione: potrete sempre correggerla in seguito. State invece attenti a non tagliare parti essenziali della SIM (a tal proposito, sul PDF-guida linkato in precedenza trovate tutte le informazioni utili per evitare di danneggiare la vostra scheda).

Le dimensioni finali della NanoSIM dovranno essere le seguenti:

  • Larghezza: 12.3mm
  • Altezza: 8.8mm
Tuttavia, alcune minime imperfezioni sono tollerate e potrete ugualmente inserire la vostra NanoSIM nell’iPhone 5 una volta completato il procedimento.

Ma le NanoSIM sono anche più sottili delle MicroSIM. Ecco che a questo punto entra in gioco la carta vetrata! Prendetene un pezzetto e ponete l’ormai IbridaSIM su di essa con la parte contenente i chip rivolta verso l’alto. Iniziate a strofinare la scheda sulla carta vetrata con una discreta pressione e controllatene di tanto in tanto lo spessore. La vostra NanoSIM dovrà essere spessa 0,67 mm. Anche in questo caso, delle minime imperfezioni sono tollerate, poiché l’alloggiamento della SIM di iPhone 5 riuscirà comunque a permettervi di inserire la scheda nel telefono. Il modo migliore per assicurarsi che il tutto funzioni correttamente è quello di procedere per piccoli tentativi, fino a quando non si raggiungeranno le dimensioni richieste dallo standard NanoSIM.

A questo punto, incrociando le dita, potrete inserire la vostra nuova NanoSIM nell’iPhone 5 ed utilizzarlo finalmente come un vero e proprio telefono. Abbiamo provato ad eseguire l’operazione descritta su due schede MicroSIM (entrambe di seconda generazione) e in tutti e due i casi abbiamo avuto risultati positivi.

Ovviamente, però, non ci assumiamo responsabilità nel caso in cui, seguendo la nostra guida, qualcuno dovesse danneggiare la propria MicroSIM. Consigliamo infatti soltanto agli utenti più esperti di avventurarsi nella procedura descritta.

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