Eric Schmidt dice che Android è la nuova Microsoft per Apple, Kawasaki ne afferma la superiorità rispetto ad iOS

In questi giorni sono arrivate due importanti dichiarazioni sul rapporto Android-Apple. La prima è di Eric Schmidt, chief executive di Google, il quale ha paragonato Android alla Microsoft di venti anni fa per quanto riguarda il rapporto con Apple. La seconda, invece, è di Guy Kawasaki, ex dipendente ed Apple Evangelist fino a pochi anni fa, il quale ritiene Android meglio di iOS.

Secondo Schmidt, il rapporto che esiste oggi tra Android ed Apple e lo stesso che, venti anni fa, esisteva tra Microsoft e la stessa società di Cupertino. Insomma, Android sta vincendo la battaglia dei numeri, con il 72% della quota di mercato smartphone contro il 14% di Apple, proprio come nel rapporto PC/Mac degli anni ’90:

Questo è un cambiamento palese di piattaforma, delle stesse dimensioni del confronto di 20 anni fa fra Microsoft ed Apple. E noi stiamo vincendo quel confronto in modo molto chiaro.

Logicamente, tale quota di mercato porta anche dei problemi, come lo stesso Schmidt ammette:

La nostra strategia e avere la fetta di torta più grande. Sarà forse una torta non perfettamente controllata e non perfettamente gestita, ma questo in virtù del sistema aperto.

Tale dichiarazione ha seguito quella di Guy Kawasaki, ex responsabile marketing di Apple e evangelist della società per diversi anni. Kawasaki ammette che la gente rimane affascinata dai prodotti Apple, ma dice anche che lui non ha nessun dispositivo iOS. Il motivo? Si è innamorato di Android e del Nexus 7, in quanto preferisce i tablet da 7 pollici. L’iPad mini? Nulla di eccezionale da fargli cambiare idea e sostituirlo con il Nexus. Tra le cose che Kawasaki apprezza di più di Android, oltre al sistema aperto, è la possibilità di usare cavi standard (se sono in hotel e ho dimenticato un cavo, non devo preoccuparmi dato che alla reception ne hanno sicuramente uno).

Dopo le dichiarazioni pubblicate qualche giorno fa, alcuni hanno però indagato su Kawasaki, scoprendo che ha avuto una serie di collaborazioni con Samsung e che il suo ultimo libro è stato in parte promosso e finanziato proprio dall’azienda sudcoreana.

Lui nega che tali rapporti lo abbiano spinto a scegliere Android, semplicemente lo ritiene migliore di iOS.

[via iClarifield]

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