Il 2014 di Apple in 12 punti

L’anno che si sta per concludere è stato uno dei più importanti nella storia di Apple, sia per quanto riguarda i nuovi prodotti presentati nel corso di questi mesi, sia per una serie di scelte “aziendali” che avranno ripercussioni per il futuro. Questa azienda può piacere o non piacere, ma nessuno può negare il fatto che Apple non ami di certo riposare sugli allori. Sotto la guida di Tim Cook, in questo 2014 la società di Cupertino ha esordito nel mondo degli smartwatch, ha venduto un numero record di iPhone, ha portato a termine la sua più grande acquisizione e ha recuperato terreno in Borsa. Certo, non sono mancati i passi falsi, ma questo 2014 targato Apple sarà ricordato a lungo…

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Split 7 a 1 del titolo AAPL

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Nel mese di aprile, Apple ha effettuato lo split azionario 7 a 1, rendendo fruibile le sue azioni ad un numero maggiore di investitori e tarders e portando il totale a 90 miliardi di dollari. I dividenti sono aumentati dell’8% e gli azionisti hanno reagito molto bene a questi cambiamenti. Le azioni Apple hanno anche recuperato terreno rispetto al 2013, raggiungendo il picco record dei 118,93 dollari il 28 novembre.

Apple acquisisce Beats

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La più grande acquisizione nella storia di Apple è stata anche la più inaspettata. Dopo settimane di rumor e di smentite, l’affare è ufficialmente andato in porto, con Beats che è entrata a far parte della famiglia Apple per 3 miliardi di dollari. Insieme a Beats, in Apple entrano anche due figure importantissime: Dr. Dre e Jimmy Iovine. Ad oggi non abbiamo ancora visto i veri frutti di questo affare, ma nel 2015 potrebbero esserci tante novità sotto il profilo “musicale”…

iOS 8 e OS X Yosemite

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Il 2014 è stato un grande anno per il software Apple, con il debutto di iOS 8 e di OS X Yosemite durante la WWDC di giugno. Questi due sistemi operativi segnano una maggiore integrazione tra il mondo mobile e quello desktop, grazie alla fruttuosa collaborazione tra Jony Ive da una parte e Craig Federighi dall’altra. Basti pensare a funzioni come Continuity ed Handoff per capire come iOS e OS X siano sempre più legati.

Apple ha anche introdotto HealthKit e HomeKit, due strumenti di sviluppo che permettono di creare sempre più servizi legati alla salute e alla domotica. Yosemite ha anche portato tantissimi cambiamenti grafici, rendendo OS X più simile a iOS.

Apple e IBM

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Quando Apple ha sorpreso tutti unendosi con IBM per dare una spinta senza precedenti al mondo delle imprese, Tim Cook ha affermato che solo queste due aziende avrebbero potuto fare una cosa simile. Grazie a questa collaborazione, Apple e IBM hanno offerto alle aziende una serie di strumenti avanzati da poter sfruttare con iPhone e iPad, grazie a servizi offerti proprio da IBM. Il pacchetto offerto dalle due aziende è davvero allettante, sia per la tipologia di prodotti, sia per il supporto tecnico offerto al mondo enterprise. I primi risultati si stanno già vedendo, con banche, compagnie di assicurazioni e compagnie di volo che stanno già utilizzando questi servizi.

iCloud e le celebrità “nude”

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Ancora non è chiaro se, come e quanto sia coinvolto iCloud nello scandalo che ha portato alla pubblicazione in rete di centinaia di foto di nudo appartenenti a celebrità di Hollywood. In ogni caso, il danno di immagine per Apple c’è stato, visto che proprio da iCloud sono state trafugate quelle foto. L’azienda si è difesa dicendo che la colpa era delle password scelte dalle celebrità, troppo semplici da essere scovate, ma in ogni caso la frittata era ormai fatta. Non è un caso se, subito dopo, Apple ha attivato la procedura di verifica a due fattori anche per gli account iCloud, aumentandone di fatto la sicurezza.

Nuovi iPhone e Bendgate

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I nuovi iPhone 6 e 6 Plus hanno avuto un grandissimo successo, grazie soprattutto agli schermi più grandi che ormai erano richiesti da un numero sempre maggiore di utenti. Peccato che, a pochi giorni dal lancio, su YouTube siano apparsi i primi video che mostravano degli iPhone 6 Plus piegati: da quel momento in poi è scattata la psicosi di massa, ed è nato il fenomeno del Bendgate. In pratica, l’iPhone 6 Plus è talmente grande e sottile da piegarsi con una certa facilità, e questa “voce” ha accompagnato i nuovi smartphone Apple per diverse settimane. Sono poi arrivate le smentite di diverse associazioni di consumatori che hanno effettuato test specifici, ma in ogni caso l’iPhone 6 Plus sarà ricordato come il “telefono che si piega”, e nulla sono serviti i dati di vendita con decine di milioni di unità vendute in un fine settimana e con i negozi Apple letteralmente presi d’assalto per settimane.

Primo sguardo all’Apple Watch

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La grande novità del 2104, il primo indossabile mai realizzato da Apple. Si tratta dell’Apple Watch, un orologio con funzioni avanzate che si integrerà con l’iPhone per offrire all’utente una nuova esperienza di utilizzo. Questo dispositivo dovrebbe entrare in commercio nei primi mesi del 2015, e al momento non ne conosciamo ancora tutte le potenzialità. Di sicuro attirerà tantissime persone, anche e soprattutto nel mondo della moda, visto che Apple sta spingendo molto su questo punto collaborando anche con importanti firme del settore. Ovviamente non sarà solo “fashion”, visto che Apple ha già rilasciato il WatchKit per consentire agli sviluppatori di realizzare app da poter installare sulllo smartwatch.

Apple Pay

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Ed ecco l’altra grande novità del 2014, Apple Pay. Si tratta di un nuovo sistema di pagamento che permette agli utenti di effettuare transazioni in negozio utilizzando direttamente un iPhone 6 o un iPhone 6 Plus, e sfruttando il Touch ID per portare a termine l’operazione in tutta sicurezza. Basterà configurare la carte di credito già associata ad iTunes per poter pagare qualsiasi prodotto o servizio offerto dagli esercizi commerciali che già offrono questa possibilità. Negli USA, Apple Pay è già un enorme successo, con un numero sempre maggiore di utenti e di negozi che ne fanno uso.

Apple Pay potrebbe arrivare in Italia entro la fine del 2015.

Gli U2 e il regalo di Apple

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Paradossalmente, uno dei più grandi passi falsi di Apple in questo 2014 è stato un regalo. Già, perché ad ottobre l’azienda ha deciso di regalare a tutti gli utenti iTunes l’ultimo album degli U2; peccato però che il download dei brani partiva automaticamente su tutti gli iPhone e gli iPad. Questa scelta ha provocato la reazione di milioni di utenti, tra coloro che non amano gli U2 e non volevano quindi questo album, e tra quelli che semplicemente non volevano ritrovarsi sul dispositivo cose non volute, anche se regalate. Da qui, la decisione presa da Apple di offrire un tool per eliminare il brano da iPhone e iPad con un click.

L’iMac Retina

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Questo iMac è fantastico: design moderno e sottile, hardware di altissimo livello e, soprattutto, un magnifico schermo 5K per offrire una qualità visiva mai vista su un computer desktop. Questo modello dimostra ancora una volta che Apple ci tiene molto alla linea iMac…

Tim Cook fa outing

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Tim Cook ha deciso di dichiarare pubblicamente la sua inclinazione sessuale: “sono orgoglioso si essere gay e lo considero come uno dei più grandi doni che Dio poteva offrirmi“. Considerando che si tratta del CEO di una delle più potenti aziende al mondo, la scelta di fare outing su un argomento così delicato e personale è stata davvero storica. E grazie a questa sua dichiarazione, si sta già muovendo qualcosa negli USA, con proposte di legge per combattere la discriminazione sessuale sul lavoro che prenderanno il nome di Tim Cook.

I bizzarri rifiuti di Apple

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Purtroppo, Apple ha chiuso l’anno provocando un bel putiferio tra gli sviluppatori. Il tutto è nato da una serie di rifiuti relativi alla pubblicazione di app sullo store, in quanto molti di questi sono davvero da considerare come “casuali”. Basti pensare al caso di PCalc, prima rifiutata e poi riammessa, o il caso di un gioco che mostrava dei personaggi “nudi” in fase di creazione. Anche in questo caso, Apple ha poi fatto marcia indietro. Questi due esempi sono soltanto una piccola goccia nel mare, visto che la fase di approvazione delle app sullo store è diventata un calvario per tantissimi sviluppatori, visto che spesso le decisioni vengono prese in modo del tutto casuale e senza un criterio logico. Apple deve assolutamente migliorare questo aspetto, se non vuole rischiare l’ira degli sviluppatori.

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