Vi abbiamo più volte parlato dell’exploit di Pod2g, annunciato in concomitanza con il rilascio di iOS 4.1 da parte di Apple, grazie al quale sarà possibile eseguire il jailbreak su iPhone, iPod touch ed iPad. Adesso torniamo a parlarne poichè, da qualche minuto, si stanno diffondendo nella rete alcuni importantissimi dettagli che faranno piacere a tutti gli utenti interessati al jailbreak del proprio dispositivo con firmware 4.1.
L’exploit individuato si trova nella bootrom e quindi risulta molto importante: per porvi rimedio, infatti, Apple potrebbe essere costretta ad aggiornare questo componente a livello hardware nei prossimi dispositivi; ciò significa che nessun aggiornamento del firmware, come accaduto invece con JailbreakMe e Spirit, sarà sufficiente per tappare la falla di sistema ed impedire il jailbreak.
In aggiunta a tutto ciò, i device attualmente in commercio risulterebbero sbloccabili per un periodo di tempo praticamente illimitato mentre, sui nuovi, potrebbe essere eseguito il jailbreak tethered: lo scenario sarebbe quindi del tutto identico a quello già visto l’anno scorso con l’iPhone 3GS.
Per fare chiarezza, con il termine jailbreak tetherd si intende che il dispositivo, una volta sbloccato, deve essere necessariamente ricollegato al computer ogni volta che si effettua un riavvio; in caso contrario esso rimarrà in modalità di ripristino. Con il jailbreak untethered, invece, queste condizioni non saranno necessarie e il dispositivo potrà essere regolarmente utilizzato.
Due rapidi esempi:
- Spirit e JailbreakMe sono tool che consentono l’esecuzione di un jailbreak di tipo untethered sui dispositivi.
- Programmi come BlackRa1n, invece, eseguivano il jailbreak tethered su device con iBoot aggiornato.