Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica dedicata alle applicazioni per Avvocati, curata dall’avvocato Enrico Ferro di iGiuristi. Dopo l’articolo introduttivo, la comparativa tra Agenda Legale, SLMobile ed iLawyers e il Podcast nel quale abbiamo accennato all’uso dei dispositivi iOS Apple da parte dei giuristi, visto il particolare interesse che l’argomento riveste per la gran parte degli interessati a questa rubrica e per coloro che seguono iGiuristi.it, oggi parleremo di un’altro gestionale per lo studio legale, da poco presente su App Store ed attualmente in promozione fino al 15.9.2011 al prezzo di 2,99€: si tratta di iLegale.
Prima di passare al merito dell’applicazione non possiamo trascurare l’ennesima constatazione: lo sviluppo e la pubblicazione di questo ulteriore software per iOS dedicato all’avvocatura costituisce un’altra conferma del costante aumento di interesse verso questa tipologia di programmi.
Passando ad iLegale, cominciamo con il dire che anche in questo caso siamo di fronte ad un’applicazione sviluppata da un avvocato per gli avvocati! La questione, se da un lato apporta delle conseguenze positive per il particolare approccio pragmatico progettuale, dall’altra comporta le fisiologiche limitazioni derivanti dal non far parte di un più ampio progetto di sviluppo e dalla evidente minor esperienza rispetto a quella che invece potrebbe essere impiegata dalle storiche Case Editrici e Software House che già da anni realizzano gestionali di livello professionale, caratterizzati da funzioni ancora ben lontane da quelle attualmente offerte dalle apps per iOS.
Ciò non toglie che, se paragonata alle alternative di cui abbiamo già parlato, anche iLegale possa essere apprezzata, dovendosi riconoscere il lavoro svolto dall’ideatore e dallo sviluppatore ed auspicare che con i prossimi aggiornamenti vengano introdotte ulteriori migliorie.
Entriamo nel vivo: la prima dimostrazione dell’attuale immaturità di iLegale si evince già non tanto dalla scelta del nome, inflazionato ma diretto, quanto dall’icona utilizzata, pecca però di scarso rilievo e facilmente eliminabile.
Una volta lanciata l’applicazione -senza che ci venga richiesto l’inserimento di una password!- ci troviamo nella classica vista a “tab bar”, quella che consente di passare da una funzione all’altra semplicemente cliccando sul relativo pulsante in basso.
Anche l’interfaccia grafica, a mio avviso, per quanto semplice, intuitiva e funzionale, non si caratterizza per particolare bellezza, sebbene sia apprezzabile la possibilità di poter poi nascondere la vista relativa alle info. Proprio questa ed il video tutorial che consente di visualizzare, seppur da internet, meritano il primo apprezzamento, consentendo di poter comprendere agevolmente il funzionamento di iLegale.
Trattandosi di una videoguida disponibile su Youtube, visualizzabile, quindi, anche prima di aver acquistato l’applicazione, è utile riportare qui il relativo link sì che i potenziali interessati, invece che dai semplici screenshots, possano farsi un’idea direttamente osservando il gestionale in azione:
Nascosta la vista Info, rimarranno quelle riguardanti lo Scadenzario, le Pratiche ed i Todo che consentiranno la gestione delle relative funzioni.
Prima di approfondirle singolarmente è opportuno evidenziare subito a chi non se ne fosse accorto che iLegale non implementa una propria Anagrafica, sfruttando ed integrando in essa quella nativa di iPhone ed iPad, con le immaginabili conseguenze positive e negative.
Lo Scadenzario: come ben lascia presumere il nome, da questa funzione è possibile la visualizzazione e la gestione dei termini, dei c.d. Todo e delle udienze, ciascuno dei quali facilmente distinguibili dall’icona che li precede. Questi dati e le relative operazioni, purtroppo, possono essere fruiti e modificati unicamente secondo due tipi di viste: quella giornaliera e quella ad elenco; non anche con vista settimanale, mensile e annuale!
Anche in tal caso, in realtà, la gestione delle informazioni non avviene mediante un’apposita agenda (con relativa interfaccia), ma appoggiandosi al calendario nativo, con conseguenti pro e contro.
Qui, peraltro, iLegale si caratterizza per una interessante ed utile funzione, consentendo l’inserimento automatico di una serie di adempimenti: ad esempio, nel caso in cui si specifichi che in esito all’udienza il giudice abbia rinviato ad altra data assegnando i termini di cui all’art. 183 c.p.c., verranno automaticamente scadenzate le date entro cui depositare le relative memorie, tenendo conto della sospensione feriale. L’applicazione, oltre a prevedere già un discreto numero di inserimento dati automatizzati, consente all’utente di aggiungerne altri personalizzati.
Le Pratiche: da questa funzione è possibile creare e gestire i dati relativi alle pratiche, compresi, via via, i relativi termini, udienze e Todo.
In realtà, a mio avviso, le informazioni iniziali riguardanti la singola pratica, seppur sufficienti, appaiono assolutamente ridotte, limitandosi a: nome della pratica, tipo di pratica (da scegliere da un limitato elenco predisposto ma personalizzabile), autorità e luogo (anche in tal caso selezionabili da un limitato elenco personalizzabile), numero di ruolo e giudice istruttore.
Anche in questa funzione,però, l’applicazione si caratterizza per l’inserimento automatico nello scadenzario di alcuni dati: ad esempio, dopo aver creato una pratica ed immesso le relative informazioni, se si specifica che si tratta di un procedimento di cognizione ordinaria in cui il nostro assistito ricopre la parte di convenuto, nello scadenzario compariranno automaticamente due dettagli: uno relativo alla data di udienza ed uno riguardante il termine per il deposito della comparsa di costituzione. In questo caso, però, quantomeno nel corso delle mie prove, il termine entro cui provvedere a detto adempimento non viene calcolato secondo il c.p.c., ma viene inserito per lo stesso giorno di creazione della pratica, lasciando all’utente il compito di personalizzarlo, specificando il termine corretto, la cui individuazione deve avvenire altrimenti.
I Todo: questa sezione è analoga allo scadenzario, ma al posto di termini ed udienze vengono riportati i promemoria riguardanti le attività di cancelleria da espletare per ciascuna pratica. Anche in questo caso, a seconda del tipo di controversia selezionata, l’applicazione inserisce automaticamente le relative attività di cancelleria; stavolta, però, dalle prove da me effettuate è emerso che vengono automaticamente specificati i termini entro cui ciascuna di esse dovrà essere espletata, ferma restando la possibilità per l’utente di personalizzarli.
Chi fosse interessato può procedere all’acquisto da App Store direttamente da questo link.
A voi i commenti!