In arrivo la tassa sugli SMS per pagare gli interventi della Protezione Civile [AGGIORNATO]

Una norma presente nel nuovo decreto legge di riforma che sarà discusso domani al Consiglio dei Ministri prevede l’arrivo di una nuova tassa sugli SMS necessaria per pagare gli interventi della Protezione Civile.

La norma prevede che, in caso di dichiarazione di emergenza e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, “il Fondo Nazionale di Protezione Civile venga integrato con le entrate derivanti dalla tassazione, fino a un massimo di due centesimi di euro, ”per ciascuna comunicazione effettuata attraverso l’invio di brevi messaggi di testo (SMS) mediante telefono cellulare, computer o siti internet gestiti dalle società telefoniche”.

La misura dell’aliquota “è stabilita, sulla base della deliberazione del Consiglio dei Ministri, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate il quale stabilisce altresì le modalità del versamento dell’imposta, nonchè ogni altra connessa disposizione attuativa. I gestori dei sistemi di comunicazione utilizzati per l’invio dei messaggi provvedono al pagamento dell’imposta, con facoltà di rivalsa nei confronti dei clienti”.

Insomma, in caso di emergenza e di delibera da parte del Consiglio dei Ministri dovremo pagare una tassa per ogni SMS inviato.

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AGGIORNAMENTO: Secondo le ultime notizie, per nostra fortuna, l’ipotesi di proporre una simile tassa è tramontata. Grazie a tale decisione, lo stato non applicherà alcun costo aggiuntivo all’invio degli SMS.

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