Infinity Blade II: lo spettacolare richiamo dell’Unreal Engine – Recensione

Ne abbiamo parlato per parecchio tempo. L’attesa è finalmente giunta al capolinea e Infinity Blade II ha fatto breccia in App Store proprio nella giornata odierna. Il sequel ufficiale del tanto amato Infinity Blade è tra le nostre mani. Must have, o quasi. Vediamo il perchè.

Partiamo, anzitutto, dalla trama di questo secondo capitolo, atteso che la storyline si ricollega esattamente al finale del primo. Re dio è stato sconfitto dall’eroe protagonista di gioco, che ha osato sfidare gli immortali. Il nostro viaggio non è però terminato, e in questo secondo episodio ci toccherà proteggere la spada che tutti bramano. Proprio per questo, saremo dei bersagli facili, e tante saranno le sfide ad accoglierci.

Diciamo sin da subito che le meccaniche di gioco alla base del titolo rimangono sostanzialmente immutate. Chi si aspettava maggiore libertà nei movimenti resterà certamente deluso da questo Infinity Blade II. Si tratta sempre di un gioco “su binari”, nel quale l’esplorazione è davvero ridotta ai minimi termini. Difatti, in ogni scena potremo girare a piacimento la telecamera ed allargare la nostra visuale di gioco ad angoli remoti, altrimenti invisibili. Questo elemento, se da un lato permette di esplorare nuovi orizzonti e di scovare pozioni e oggetti nascosti da raccogliere, dall’altro non aggiunge certamente quella libertà nei movimenti che molti utenti avevano richiesto a gran voce. Insomma, le meccaniche e la struttura primaria di gioco è pressoché identica al predecessore, con gli stessi lati positivi e negativi.

Al di là di questa doverosa premessa, non si può certo dire che Infinity Blade II sia una copia spudorata del primo. Anzi, sono molti gli elementi di novità, che rendono questo titolo ancor più grande del precedente. Mettiamo da parte, almeno per un istante il reparto grafico sul quale torneremo in seguito. In primis c’è da ravvisare un miglioramento generale nei combattimenti. Tutti i comandi rispondono in modo ancor più preciso che in passato, le schivate e soprattutto i contrattacchi dovranno essere effettuati con un tempismo certosino, elemento che rende più avvincenti i numerosi combattimenti. C’è l’aggiunta di numerose combo: mosse speciali e attacchi magici. Una prima barra energetica posizionata in alto a sinistra sullo schermo, indicherà la possibilità di eseguire degli attacchi rapidi, mentre una seconda icona posizionata dalla parte opposta, indicherà la possibilità di lanciare particolari magie. Il caricamento delle due barre è legato al nostro stile di combattimento, e tra una magia e l’altra dovrà intercorrere un certo lasso di tempo. Per eseguire combo, attacchi rapidi e magie, dovremo essere rapidi nell’esecuzione, dovendo anche disegnare a schermo determinate figure per lanciare il nostro attacco. Inoltre, in molti frangenti durante la battaglia, dovremo essere rapidi a tappare determinate zone dello schermo, proprio come accade nei real time event. Tutto questo insieme di elementi serve, senza ombra di dubbio, ad ingrandire la varietà di gioco, che rimane tuttavia ancorata alla progressione “on rail” poc’anzi accennata.

Non possiamo tacere sulla nuova introduzione dei diversi stili di combattimento. Come già accennato più volte nelle settimane precedenti, Infinity Blade II permette di scegliere tra tre tipologie di equipaggiamento, ognuno con particolari caratteristiche, come le armi pesanti, le armi doppie o la classica combinazione arma e scudo. Ovviamente, la scelta dell’una al posto dell’altra, comporterà delle significative differenziazioni nel combattimento. Difatti, eliminando lo scudo, in favore della doppia arma, verrà meno la possibilità di parare “comodamente” i colpi avversari, e il nostro ritmo di combattimento dovrà essere più incalzante, reattivo e preciso. Insomma, in questo caso punteremo tutto sull’aggressività. Del resto, come dice un vecchio detto: “la miglior difesa è l’attacco”.

Altro elemento migliorato è la personalizzazione del personaggio. Ad ogni battaglia guadagneremo dei punti che andranno ad incrementare, pian piano, il livello del nostro protagonista. Come nel più classico degli RPG dovremo aver cura di “spendere” i nostri punti per migliorare le capacità dell’eroe, scegliendo se potenziare l’attacco, lo scudo, la salute, ed altri elementi ancora. Infinity  Blade II aggiunge anche le “gemme”. Questi particolari elementi, una volta equipaggiati, o meglio incastonati nell’armatura, serviranno a rendere più potenti i nostri attacchi, che verranno sottolineati anche da particolari effetti visivi colorati.

Ma veniamo anche alle migliorie grafiche. Prima di parlare di tecniche realizzative in senso stretto, occorre soffermarsi un attimo sui panorami di questo Infinity Blade II, certamente più suggestivi ed evocativi del predecessore. Saranno sufficienti i primi istanti di gioco per capire di cosa parlo. Ad accoglierci in gioco, ad esempio, c’è un rigoglioso giardino feudale, cosparso di petali rossi. Un ambiente evocativo e davvero coinvolgente, che rende sin da subito questo Infinity Blade II un prodotto paragonabile, per grafica, ai titolo su console. Per poter apprezzare al meglio il reparto visivo del gioco è necessario disporre di un iPhone 4S o di un iPad 2, anche se il titolo gira fluidamente sui dispositivi più datati. Texture sopraffine, linea dell’orizzonta migliorata con una profondità di visuale davvero soddisfacente. Insomma, da punto di vista grafico non c’è davvero nulla da obiettare al team di sviluppo.

Infinity Blade II è un prodotto che merita certamente tutta l’attenzione e la curiosità che si è guadagnato in questi mesi. La premessa, in apertura di articolo, serve soltanto a chiarire che le meccaniche e la struttura di gioco ricalcano quasi interamente quelle del predecessore. La conseguenza è ovvia: quanti non hanno gradito la scarsa libertà d’azione del primo capitolo, dovranno stare alla larga anche da questo secondo episodio. Altrettanto doveroso, però, è chiarire che Infinity Blade II migliora, sotto ogni punto di vista, il primo episodio.

Il titolo ha attualmente un costo di 5,49€ e può essere scaricato a questo indirizzo. L’applicazione è universale e quindi fruibile con uno stesso download, sia su iPhone che su iPad.

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