Se guardiamo al passato, solo l’idea di avere un giorno l’Unreal Engine su iPhone sembrava, quantomeno, irreale. Epic dimostrò allora che era possibile, e stupì tutti con la tech demo intitolata Epic Citadel. Dopo il primo stupore si sollevò una voce di incredulità, che affermava che la qualità grafica di Citadel poteva funzionare solo su una demo e non su un gioco vero e proprio. Beh, dopo anni e anni il versante videoludico di Apple ha saputo davvero ingranare la marcia giusta, anche sul reparto grafico e la serie Infinity Blade non lascia spazio ad alcun dubbio. Con questo terzo capitolo, però, si raggiunge davvero il culmine. E pensare che non lo abbiamo ancora testato su un iPhone 5S.
L’originale Infinity Blade era altamente ciclico. Il gameplay ci richiedeva soltanto di combattere contro enormi nemici che si presentavano sul nostro cammino, quasi senza soluzione di continuità, senza una storia ben precisa e senza troppa varietà. La premessa era abbastanza semplice e per alcuni anche “stupida”. Il successo del gioco, però, superò le stesse aspettative ed oggi il brand è quello che più rappresenta i videogiochi Apple. Qullo che appare negli spot pubblicitare. Quello che affianca persino la presentazione dei nuovi iPhone. Infinity Blade II, rilasciato un anno dopo, sviluppava la storia di fondo, così da inserire il giocatore all’interno di una trama più coinvolgente, anche se le meccaniche di combattimento basate su tap, slide e swipe, rimanevano sostanzialmente immutate. In ogni caso, già il secondo episodio della trilogia aggiungeva profondità, possibilità di personalizzazione, oltre ad una complessità maggiore. Mentre Infinity Blade II è stato come un affinamento del titolo originale, Infinity Blade III riprende la formula di Infinity Blade e la porta allo stadio della perfezione. Ci sono molti più contenuti, una maggiore personalizzazione, nemici totalmente rinnovati con enormi draghi sputa fuoco che svettano per spettacolarità.
Il nucleo del gioco rimane, però, lo stesso che in passato, e tendenzialmente, seppure ampliato il background e lo scenario, giocheremo attraverso una catena di combattimenti swipe-based con nemici enormi. Ovviamente, il tutto è finalizzato alla grande battaglia contro il boss finale. La natura ciclica del gioco funziona bene, così come bene funziona il sistema di esperienza, che riqualifica costantemente il giocatore, riempiendo le barre di esperienza, fino al punto di massima eccellenza, salendo di livello e rendendo il nostro eroe sempre più forte.
Ovviamente, è presente il negozio in-game, tramite il quale potenziare il nostro eroe, e presenti sono i forzieri da saccheggiare. Insomma, le classiche iterazioni, cui ci ha abituati la serie, sono ancora presenti. E’ stato, però, aggiunto un nuovo sistema mercantile, così che per il tramite di una donna che appare in modo casuale nel nostro nascondiglio, potremo acquistare vari oggetti, anche a prezzi scontati. Il nascondiglio è un elemento fondamentale all’interno dell’ecosistema Infinity Blade III, dato che all’interno di quest’ultimo potremo trovare il mercante, acquisire pozioni, combinare gemme e forgiare nuove armi. Il nascondiglio da anche modo al giocatore di visitare più località, che vanno dalle zone per avanzare nella storia, a quelle utili per raccogliere bottino, a quelle per guadagnare oro. Questa varietà aggiunge un quid pluris rispetto al passato e al tempo stesso permette di fare qualcosa di diverso quando si rimane bloccati su un boss.
Siris e Isa si sono alleati con il Re Dio Raidriar nel disperato tentativo di distruggere l’Artigiano di Segreti e il suo esercito di titani Immortali. Quando si inizia un’ avventura, sarete in grado di giocare come uno dei due personaggi presenti. Alcuni livelli ci danno la possibilità di scegliere, mentre altri che hanno a che fare con lo sviluppo della trama sono in genere giocabili solo con un personaggio predefinito. Siris suona come il combattente di Infinity Blade a cui siamo abituati, con armatura pesante, grandi scudi e grandi armi. Isa ha stili di combattimento totalmente diversi, il che rende l’avventura ancora più varia e complessa.
Come i giochi precedenti, i controlli di Infinity Blade III sono impeccabili. Ci sembrerà di avere un collegamento estremamente diretto con la spada o le armi dei protagonisti. I nostri input vengono riprodotti a schermo in modo preciso e veloce, senza il minimo lag. Attraverso varie gestures potremo dare origini a combo speciali per ogni tipo di arma, e tutti riescono a restituire sensazioni nettamente diverse durante il gioco.
E adesso passiamo al versante grafico, che ormai non dovrebbe più stupire. Ed, invece, stupisce ancora. Eccome se stupisce! La grafica di Infinity Blade III su un iPad 4 è assolutamente meravigliosa. Per utilizzare una metafora, potremmo dire che è davvero “dell’altro mondo”. Insomma, in accoppiata con il Retina Display, Infinity Blade III sembra troppo bello per essere vero. Inoltre, c’è ancor da pensare che grazie alle funzionalità di OpenGL ES 3.0, sembrerà ancora più spettacolare su iPhone 5S.
Bisogna davvero scervellarsi per trovare qualche lato negativo e il ruolo di recensore quasi mi imporrebbe di farlo. Mi rifiuto! Infinity Blade III è la perfetta conclusione di una trilogia perfetta, ed è assolutamente necessario scaricare il titolo da App Store. L’unico inconveniente, se volete chiamarlo così, è che vi troverete così interessati alla sviluppo della trama di Infinity Blade III, che non riuscirete a staccarvi dallo schermo, perché sarete portati a completare le varie zone e a sfidare il boss di turno.
Infinity Blade III è disponibile in App Store a questo indirizzo, al prezzo di 5,99€. So che ve lo state chiedendo e rispondo subito: sì, li vale tutti! Dal primo, all’ultimo centesimo. Prima di scaricare il prodotto è consigliato dare uno sguardo alle note di compatibilità che riportiamo di seguito e che sono presenti all’interno della descrizione iTunes.
Dispositivi supportati: iPhone 4, iPhone 4S, iPhone 5, iPhone 5C, iPhone 5S, iPad 2, iPad 3, iPad 4, iPad Mini, iPod Touch 4 e iPod Touch 5.