Dopo diversi test specifici, Apple ha oggi comunicato di aver riconosciuto la presenza di un grave bug in iOS 4 (in tutta la serie, dalla versione 4.0 alla 4.3.2) che ha causato l’ormai noto fenomeno “LocationGate” del quale vi abbiamo più volte parlato su iPhoneItalia. L’azienda provvederà quindi a rilasciare un nuovo aggiornamento di iOS che andrà a correggere questo problema. Tuttavia, con il rilascio di iOS 4.3, Apple ha impedito agli utenti iPhone 3G e iPod touch 2G di aggiornare i propri dispositivi alle più recenti versioni del firmware. Questo aspetto rischia di rivelarsi quanto meno problematico per molti utenti, e ora vi spieghiamo il perchè.
Con il rilascio di iOS 4, avvenuto circa un anno fa, Apple scelse, per cause tecniche ma anche di marketing, di non fornire questo aggiornamento anche agli utenti di un dispositivo iOS di prima generazione, vale a dire iPhone e iPod touch originali, per i quali l’ultimo firmware disponibile resta attualmente il 3.1.3.
Con iOS 4.3, invece, Apple ha effettuato un “taglio” simile dei dispositivi iOS compatibili con la nuova versione del software di sistema anticipando però i tempi: gli utenti iPhone 3G ed iPod touch, infatti, non hanno potuto beneficiare degli ultimi aggiornamenti che, seppur non abbiano portato grandissime novità dal punto di vista tecnico, sono comunque risultati meno brillanti a livello di performance rispetto ad iOS 4.2.1 e precedenti.
Il bug relativo alla localizzazione degli iPhone, come da noi sottolineato in più occasioni, è di fatto presente da circa un anno, ovvero dalla prima release di iOS 4 avvenuta in concomitanza con il lancio dell’iPhone 4.
Tale firmware (e le successive versioni fino alla 4.2.1) è stato rilasciato da Apple per i seguenti dispositivi:
- iPhone 3G;
- iPhone 3GS;
- iPhone 4;
- iPod touch 2G;
- iPod touch 3G;
- iPad.
I dispositivi in neretto sono quelli evidentemente al centro dell’attenzione. Come abbiamo detto in precedenza, il bug della localizzazione è presente sin dalla prima release di iOS 4, che ingloba gli iPhone 3G e gli iPod touch di seconda generazione, e verrà corretto da Apple solo con iOS 4.3.3, firmware successivo alle versioni 4.3, 4.3.1 e 4.3.2, non rilasciate per questi dispositivi.
È lecito domandarsi cosa accadrà una volta che verrà rilasciato il nuovo aggiornamento: anche gli utenti con dispositivi più “vecchi” potranno aggiornare a questa versione del firmware oppure verrà rilasciato un sotto-firmware specifico come per l’iPhone CDMA di Verizon? L’alternativa sicuramente meno piacevole, ma allo stesso tempo più probabile, è quella che invece suggerisce che Apple possa ignorare questi dispositivi e rilasciare l’aggiornamento solo per gli iDevices più recenti, quelli che supportano iOS 4.3 e successivi.
I vecchi terminali potrebbero quindi essere “condannati” a dover convivere con il bug della localizzazione a vita. Questa ipotesi scaturisce dal fatto che, già in passato, Apple ha rilasciato aggiornamenti specifici di iOS per correggere importanti falle di sistema (come ad esempio quella in Mobile Safari che consentiva la lettura e l’esecuzione di PDF contenenti codice arbitrario, exploit su cui si baso JailbreakMe) negando agli utenti iPhone EDGE e iPod touch 1G la possibilità di usufruire dell’update.
Ad ogni modo, grazie all’utility Untrackerd presente in Cydia – quindi solo per iPhone jailbroken – anche gli utenti iPhone 3G e iPod touch 2G potrebbero porre rimedio a questo fastidioso problema.
Ipotesi curiosa che vedrebbe quindi Apple incitare in un certo senso l’esecuzione del jailbreak al fine di preservare la sicurezza dei propri clienti.