Entro i prossimi 25 anni la carta stampata scomparirà. Questo è il pensiero del CEO del The Economist Andrew Rashbass.
Se l’affermazione proviene da un uomo che è a capo di una delle più importanti riviste al mondo, forse è da tenere in dovuta considerazione. Per Rashbass, la carta stampata è destinata a morire entro i prossimi 25 anni a favore di versioni digitali delle varie pubblicazioni e dei libri. Si è anche detto entusiasta dei tablet e di come vengono gestiti riviste e quotidiani sui nuovi apparecchi elettronici.
Oltre alle versioni digitali di tali riviste, sempre maggiore importanza avranno per Rashbass i siti web e applicazioni come Flipboard in grado di integrarle a mo’ di giornale.
Insomma, il futuro sarà digitale.