Fino a poco tempo fa eravamo a conoscenza del fatto che Apple sull’iPhone 5 non utilizzasse, come nei precedenti modelli, un processore ARM-designed ma una sua creazione personalizzata, disegnata e progettata proprio all’interno di Cupertino, seppur con l’ausilio dell’azienda coreana. Ciononostante era prevedibile che i rapporti tra le due super potenze della tecnologia non potessero rimanere come un tempo a causa degli strascichi ereditati dalle annose cause vertenti sui brevetti di appartenenza delle due società. E infatti…
Un primo scricchiolio si è manifestato con la riduzione degli ordini di componenti da casa Samsung. Ebbene, Apple ha fatto di più dando un ulteriore taglio netto ai rapporti con la casa sudcoreana. Secondo quanto riportato da 9to5Mac, mentre si pensava, infatti, che, perlomeno, Samsung rimanesse ancora il produttore dei chip con la mela morsicata, una relazione di KoreaTimes ci ha fornito un quadro più chiaro sul coinvolgimento della società direttamente traendo tali informazioni da un funzionario Samsung. Secondo quanto riportano questi ultimi, l’A6 è stato il primo chip di iPhone prodotto interamente da Apple, vale a dire quello in cui Samsung non ha per nulla contribuito allo sviluppo della tecnologia:
Secondo fonti del settore, Apple non ha collaborato con Samsung nel processo di sviluppo del suo microprocessore A6 utilizzato nell’iPhone 5. Samsung ha curato la produzione dei processori utilizzati negli iPhone precedenti e credeva di aver contribuito nel loro disegno in qualche modo … Ora sembra che la struttura dell’accordo sia stata adeguata in modo drammatico … Apple si affida ancora alla ditta coreana per produrre i suoi chip ma ha messo in chiaro che non utilizzerà più la tecnologia della sua rivale.
Aggiungendo poi:
“Ci sono tre tipi di clienti prestigiosi di chip. Alcuni vogliono che gestire tutto dal design, fino all’architettura e alla produzione del chip. Altri vogliono solo progettarlo e produrlo e altri ancora che vogliono che fare solo i chip. Apple fa parte della terza categoria”
A questo punto viene toccato l’argomento della recente assunzione da parte di Apple del progettista di chip Samsung Jim Mergard, di cui abbiamo parlato apporfondidamente in questo articolo, su cui il funzionario Samsung si esprime in maniera piuttosto netta:
“L’alto profilo di un neo-assunto come Mergard da parte di una grande rivale senza dubbio aumenta la tensione reciproca. Apple vuole internalizzare la gestione, anche per quanto riguarda i processori applicativi, e di ridurre la sua dipendenza da Samsung per i chip”
Tuttavia, quanto affermato in precedenza riguardo la produzione totalmente “autarchica” di chip da parte di Apple viene smentito da un altro funzionario di Samsung che spiega:
“Samsung ha già ammesso che Apple ha intenzione di progettare e produrre autonomamente le proprie unità di elaborazione centrale (CPU) … Apple si sente minacciata dalla rapida ascesa di Samsung per questo la sta escludendo dai suoi grandi progetti. Tuttavia, non si può cancellare completamente Samsung dalla sua lista di soci in affari,” ha detto, aggiungendo che la società statunitense sta chiedendo a Samsung di fornire più chip di memoria di tipo flash … Anche se Apple ha escluso Samsung da progetti chiave, non siamo troppo preoccupati perché Samsung sta vendendo più chip personalizzati alle altre grandi aziende come Qualcomm e Nvidia,”, ha concluso il funzionario.
Quello che è certo che i rapporti sono tra i due top brand sono ormai ai minimi storici e perciò non sono affatto da escludere in un futuro prossimo ulteriori sgarbi e colpi di scena che faranno sicuramente parlare di loro continuando a destare sempre più interesse tra utenti e esperti del settore.