In concomitanza con l’avvio della stagione cestistica americana, Electronic Arts ha rilasciato, in App Store, NBA Elite 11: dopo 15 anni il basket targato EA cambia nome, forse a sottolineare che il meglio sta proprio arrivando ma gli appassionati di questo magnifico sport dovranno ancora aspettare; per la prima volta una versione iOS è stata rilasciata in anticipo rispetto alle controparti console, ma forse era meglio non essere così frettolosi.
Prima di tutto iniziamo a dare uno sguardo al comparto tecnico del prodotto; come dice la stessa Electronic NBA Elite 11 è l’unico vero gioco di basket presente sullo store (fatta eccezione per la versione precedente della stessa casa), gode del supporto al Retina Display e grazie alle licenze ufficiali dell’NBA potrete giocare con tutte e 30 le squadre del campionato di basket del mondo, con oltre 450 giocatori e le fantastiche telecronache (in lingua inglese ovviamente) di Mike Breen, Mark Jackson e Jeff Van Gundy di ESPN.
Avviato il gioco però ci si accorge che le differenze con NBA live (offerto a 0,79€ fino a ieri) sono davvero esigue e se non disponete di un device di ultima generazione non potrete godere nemmeno delle evidenti migliorie grafiche; già dal tutorial ci si rende conto di trovarsi davanti alla stessa minestra scaldata, pad virtuale sulla sinistra e tasti azione sulla destra, due, che vi permetteranno di rubare la palla o stoppare un tiro in difesa passare la palla o tirare quando ci si trova in attacco, trascinando il passaggio in una delle direzioni si esegue una finta mentre trascinando il tiro mentre si esegue una schiacciata si eseguirà un’acrobazia diversa (novità rispetto alla versione 2010 in cui il tipo di schiacciata era scelto quasi casualmente dal gioco). Novità interessante, che migliora leggermente il gioco, è invece l’indicatore del tiro: quando terrete premuto il pulsante per tirare a canestro appariranno sul vostro giocatore due semisfere che partendo dai lati andranno ad unirsi sopra di voi per poi tornare indietro; il tiro sarà più preciso se lascerete il tiro quando le semisfere sono unite.
I livelli di difficoltà sono 3 Rookie, Veterano, e All-Star così come le telecamere da cui potremo seguire l’azione, mentre sono 4 le modalità di gioco:
- Esibizione;
- Stagione;
- Playoff;
- 3-Point Shootout;
Se le prime tre sono abbastanza scontate la quarta prende spunto dalle sfide che i giocatori si lanciano durante l’All-Stare Game: avremo 5 file di 5 palloni disposte ad una distanza di 36° lungo la linea dei 3 punti, selezionando il nostro campione preferito, dovremo cercare di effettuare più canestri possibili in un tempo prestabilito e fare meglio degli altri atleti.
Altre piccole migliorie sono l’aggiunta di alcune animazioni come gli alley-oop ad alta quota e i palleggi incrociati o anche la possibilità di sbloccare 30 giocatori che sono diventati la leggenda del basket: Bill Russell, Julius Erving, Scottie Pippen, Hakeem Olajuwon, David Robinson, Gary Payton e altri.
Il problema fondamentale del gioco, che mi ha costretto a cestinarlo dopo poco qualche partita, e mi porta a sconsigliarne l’acquisto fino ad un aggiornamento sono i bug grafici di cui è disseminato il gioco e che potete “ammirare” negli screenshot: la status bar dell’iPhone non scompare una volta avviato il gioco, coprendo parte dello schermo, e varie scritte risultano illeggibili, non sognatevi ad esempio di poter sostituire un giocatore perché sarà impossibile leggerne le caratteristiche e non saprete se è meglio o peggio di uno che è già in campo.
Onestamente non so dirvi se i bug sono presenti anche sui dispositivi che non possiedono il Display Retina ma se ne possedete uno ed avete acquistato la versione precedente non mi sento di dire che la spese di 3,99€ sia giustificata; NBA Elite 11 è un discreto gioco di basket, non all’altezza delle controparti calcistiche presenti in App Store, ma che potrà divertire gli appassionati di basket non appena saranno corretti questi fastidiosissimi bug che attendendo qualche giorno in più per il rilascio potevano essere sicuramente evitati.
