Durante il nuovo processo tra Apple e Samsung, che ha preso il via da poco, è emersa una notizia molto interessante che riguarda Apple e Phil Schiller. L’azienda californiana si è preoccupata a causa degli spot “The Next Big Thing” di Samsung, nei quali venivano presi in giro i clienti della mela in coda agli Apple Store. “Phil Schiller era ossessionato dagli spot” – rivelano le email riservate degli avvocati.
Phil Schiller era ossessionato dagli spot di Samsung “The Next Big Thing”, nei quali venivano scherniti e derisi i clienti Apple in coda agli Store, oltre che prese in giro alcune funzioni e caratteristiche degli iPhone. La conferma dell'”ossessione” di Schiller arriva da alcune mail private interne ad Apple, finora mai pubblicate ma mostrate da Samsung alla giuria.
La dichiarazione su Schiller è stata pronunciata da John Quinn, un avvocato di Samsung di fronte alla giuria del processo.
“Vi mostreremo alcuni documenti interni di Apple che non sono stati resi pubblici prima di questo processo e che mostrano come Apple fosse davvero preoccupata della concorrenza di Android e di Samsung. […] Questa nuova strategia pubblicitaria ha fatto impazzire letteralmente Apple”
Una delle mail mostrate riguarda un articolo del Wall Street Journal relativo alla perdita del fattore “cool” da parte di Apple e dell’acquisizione dello stesso da parte di Samsung: Schiller avrebbe detto “abbiamo molto lavoro da fare per catapultare la situazione”.
Ancora, Phil Schiller sarebbe stato così tanto colpito dagli spot di Samsung da arrivare a chiedere a Tim Cook di cambiare agenzia pubblicitaria, nonostante le enormi soddisfazioni generate dalla stessa.
Ricordiamo che questo secondo processo è appena iniziato e che le udienze si estenderanno per tutto il mese di Aprile.
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