Un nuovo brevetto di Apple mostra un dispositivo simile al Project Glass di Google

Nei mesi scorsi abbiamo ammirato i nuovi Google Glasses, il dispositivo che permette di registrare video senza mani e molto altro, ma cosa ne pensate se Apple presentasse un elemento molto simile?. Da quanto emerge da un brevetto recentemente registrato, l’azienda di Cupertino ha già progettato un qualcosa che si avvicina veramente molto a quanto presentato da Google.

Noi tutti sappiamo che Apple ama progettare nuove tecnologie, ma la maggior parte di queste non vedono la luce del sole e del mercato. Ecco allora che tutte le volte in cui vediamo un nuovo brevetto è doveroso prendere le giuste precauzioni e non correre troppo con l’entusiasmo, tuttavia immaginare un qualcosa di effettivamente innovativo non costa assolutamente nulla.

Il titolo del brevetto è “trattamento per display montati sulla testa” e descrive alcune tecniche di proiezione di una immagine sugli occhi dell’utente sfruttando un display posizionato di fronte agli stessi. Ecco la descrizione dettagliata di quanto registrato:

Un primo display proietta una immaginabile visualizzabile dall’occhio dell’utente. Una fonte luminosa è appositamente posizionata per emettere luce in uno o più colori in prossimità del primo display. Il suddetto riceve i dati, che rappresentano un’immagine sorgente, li elabora e li trasforma in immagini vere e proprie da proiettare sugli occhi dell’utente.

Detto in parole più semplici, il brevetto propone uno o due monitor LCD utilizzati per proiettare l’immagine nell’occhio dell’utilizzatore. Fondamentalmente un dispositivo di questo tipo non è in grado di proiettare alcuna immagine, tuttavia assumendo il nuovo ruolo indotto da Apple riesce a riempire la visione periferica dell’utente stesso. Da quanto descritto si può notare una importante differenza con il Project Glass di Google, infatti il dispositivo di Apple sarebbe in grado di offrire un cosiddetto ‘full immersion’, ovvero avrete la visuale completamente occupata dai nuovi occhiali.

Ricordiamo infatti che i Google Glasses sono molto differenti, sia per lo schermo utilizzato, ma sopratutto per la presenza di spazi vuoti nella visuale dell’utente, in questo modo non vi sembrerà di essere completamente immersi nella realtà proiettata, ma potrete entrarvi ed uscirvi a vostro piacimento. L’intenzione dell’azienda di Cupertino di seguire questa strada era già stata notata dal New York Times l’anno scorso, staremo effettivamente a vedere se cambierà qualcosa.

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