Dieci anni fa, dopo sei mesi di attesa rispetto alla presentazione ufficiale, migliaia di utenti si misero in fila davanti agli Apple Store degli Stati Uniti per acquistare il primo iPhone. Da quel giorno, il mondo degli smartphone (e non solo) è profondamente cambiato.
A quei tempi, nessuno sapeva quale sarebbe stato l’impatto dell’iPhone da lì a 10 anni. Steve Jobs ci credeva fortemente, ma non mancavano i critici, anche tra giornalisti tech molto apprezzati: diversi siti americani bocciarono da subito lo smartphone Apple, definendolo “chiuso”, poco flessibile e senza possibilità di cambiare la batteria. Un flop annunciato, per alcuni. Chiaramente, le cose sono andate diversamente, e oggi l’iPhone è lo smartphone più venduto al mondo, malgrado un prezzo non proprio economico.
Gli utenti, invece, erano di parere opposto: per la prima volta si vedevano grandi file davanti agli Apple Store, e mai si era respirato un così tanto entusiasmo per il lancio di un telefono cellulare. E nel resto del mondo l’invidia saliva, visto che quell’iPhone era inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti, per poi arrivare in pochi altri paesi (e non in Italia…). Qui vi racconto la mia personale storia con il primo iPhone…
Un telefono che, a 10 anni di distanza, è diventato un pezzo da collezione. Un po’ come il primo Mac, il suo valore è destinato a salire con gli anni e già oggi c’è chi spende 20.000$ per acquistare un iPhone del 2007 con confezione ancora sigillata. Il motivo è semplice: il design di quell’iPhone rappresentava il futuro e tracciava la strada su come sarebbero stati realizzati gli smartphone degli anni successivi. Un pezzo di storia, insomma.
Sulla parte anteriore avevamo una lastra di vetro con un solo tasto in basso. Uno schermo da 420 x 480 pixel che oggi fa sorridere, ma che allora era qualcosa di straordinario con la sua risoluzione di 163 ppi (per capirci, l’iPhone 7 ha uno schermo da 1334 x 750 pixel e 326 ppi). Quell’iPhone offriva anche luminosità, alta densità e soprattutto un multitouch che cambiava letteralmente le carte in tavola.
Non a caso, la gente rimaneva stupita quando veniva mostrato il pinch-to-zoom sulle foto! Una funzione, quella di zoommare le foto con due dita, che oggi sembra naturale, quasi intrinseca nei nostri gesti quotidiani. Per farvi capire, ma penso sia capitato anche a voi, negli ultimi 2-3 anni avrò visto decine di bambini provare ad ingrandire le foto stampate sulle riviste…
Tornando al design, provate a fare una ricerca sul web e vedete quali erano i telefoni più in voga nel 2007. L’iPhone era 10 anni avanti, e forse oggi il mercato smartphone non sarebbe arrivato dove si trova in termini di prestazioni, design, sistema operativo e funzionalità. E i pochi smartphone touch presenti allora non solo non erano “multi”, ma potevano essere utilizzati soltanto con la stilo.
E Steve Jobs la pensava diversamente…
E poi, concedetemi una esclamazione: quanto era bello il contrasto tra la parte anteriore in vetro e la parte posteriore in alluminio argento opaco? Insieme agli angoli arrotondati che ricordavano la forma delle icone del sistema operativo, ci trovavamo di fronte ad un dispositivo semplicemente “bellissimo”. Certo, non mancavano alcuni piccoli difetti come la parte in plastica nera sul retro, bordi forse troppo “gonfi” rispetto allo schermo, o il fastidiosissimo foro ad incasso, che non consentiva di inserire molti jack da 3.5 mm di tantissime cuffie in commercio. Lato software, non dimentichiamoci che per per il primo anno non è stato possibile installare ufficialmente app terze, visto che l’App Store venne lanciato nel 2008. Steve Jobs, infatti, inizialmente voleva puntare sulle web-app e non voleva aprire iOS a sviluppatori terzi. Fortunatamente, Apple cambiò idea…
E da allora di cose ne sono cambiate, com Apple che ha introdotto una serie di novità che hanno di volta in volta cambiato il mercato: dal multitouch si passa al Touch ID per il riconoscimento delle impronte digitali e i pagamenti in tutta sicurezza; si passa per l’App Store, senza dimenticare il display Retina in grado di offrire una qualità mai vista su un dispositivo mobile Apple è stata anche la prima ad introdurre un processore a 64-bit su smartphone e ad abilitare i pagamenti elettronici direttamente dal dispositivo.
Detto questo, io ho la fortuna di avere questo mitico iPhone e posso dirvi che funziona ancora bene. Certo, non è una freccia nel lanciare le app, ma consente ancora di navigare sul web, di leggere le e-mail e di sincronizzarsi con iTunes. Chi ha avuto la fortuna di provare questo iPhone nel 2007 sa benissimo che già dopo pochi minuti di utilizzo ci si accorgeva di quanto fosse diverso e quanto fosse “avanzato” quel dispositivo. Il mondo stava per cambiare…
Alcune curiosità…
Vogliamo concludere questo speciale dedicato ai 10 anni dell’iPhone con una bella infografica pubblicata da eBay, che racconta alcune curiosità legate soprattutto al rapporto tra lo smartphone Apple e gli italiani:
- Il modello più venduto su eBay: iPhone 5
- Il modello più cercato nell’ultimo anno su eBay: iPhone 5s
- Registrate 7.000.000 di ricerche “iPhone” negli ultimi tre anni. In totale dal 2007 ad oggi: iPhone 6 5 milioni, iPhone 5s 3.5 milioni, iPhone 2007 3.4 milioni di ricerche
- Il picco delle ricerche “iPhone” su eBay è il lunedì dalle ore 22 alle ore 23, con sessioni che durano mediamente 45 minuti
- Nel 2016, sono stati spesi 10.000$ per acquistare un iPhone 2G nuovo proveniente da un venditore tedesco
- Gli accessori più venduti negli ultimi 12 mesi: Cover (830.000), Caricabatterie (52.000), Auricolari (25.500).
- In questo momento, su eBay sono in vendita 10.500 iPhone nuovi, 9.400 iPhone ricondizionati, 8.800 iPhone usati e 5 milioni di accessori.
Piccola chicca finale. Ecco un raro prototipo di iPhone, utilizzato da Apple per effettuare alcuni test prima del lancio ufficiale. Si tratta di un prototipo identificato come P1 e mostra un’interfaccia ancora acerba, pensata soprattutto per testare il funzionamento dell’hardware.
E non finisce qui…