WSJ: Apple rimpiazzerà Maps con un proprio servizio allontanandosi da Google

Ormai è una questione molto discussa e sembra che sia rimasto poco da riportare, ma anche il Wall Street Journal è intervenuto a commentare la vicenda tra Apple e Google in merito al servizio di Mappe affermando come l’azienda californiana passerà ad un proprio servizio entro quest’anno.

L’articolo del Wall Street Journal propone un’analisi cronologia degli ultimi cinque anni riferita all’andamento del rapporto tra Apple e Google, passato da un clima di collaborazione, con la condivisione addirittura di membri del Consiglio di Amministrazione, a nemici attualmente impegnati nel danneggiarsi a vicenda nei tribunali. All’orizzonte sembra prospettarsi tuttavia un nuovo fatto che comprometterà ancor più seriamente il rapporto tra le due compagnie: stiamo parlando della prossima sostituzione di Google Maps su iOS, presente sin dal 2007 al lancio dell’iPhone, con un nuovo servizio realizzato da Apple stessa.

Più tardi quest’anno Apple sta pianificando la sostituzione di Google Maps come soluzione pre-caricata e predefinita per le Mappe su iPhone ed iPAd rilasciando una nuova app di mapping basata sulla propria tecnologia, secondo un ex-impiegato di Apple. Apple potrebbe mostrare in anteprima il software, che sarà parte del prossimo sistema operativo mobile, già la prossima settimana durante l’annuale conferenza per gli sviluppatori in San Francisco, ha dichiarato una persona vicina alla questione. Apple ha in programma di incoraggiare gli sviluppatori di app a integrare le proprie mappe all’interno delle loro applicazioni, quali social network e servizi di ricerca.

A riportare la notizia è stato diverso tempo fa già 9to5Mac, e la soluzione di Mappe made in Apple sarebbe il risultato dell’acquisizione di Placebase, C3 Technologies e Poly9. Il Wall Street Journal ha proposto anche un’informazione fino ad ora non diffusa attraverso un esempio relativo al sistema di mapping con integrato il calendario: “Lo scopo di Apple è di sviluppare una tecnologia “olistica” che integri mappe ed altri software di Apple, ha affermato una persona a conoscenza della strategia. Ad esempio, se il software iCalendar di Apple conosce che una persona ha in programma una riunione dall’altra parte della città ed il traffico sta aumentando potrebbe avvertire la persona sulle condizioni stradali.”

L’articolo completo del Wall Street Journal contiene molte informazioni relative al rapporto tra Apple e Google negli anni, per cui chi vorrà potrà leggere la versione integrale direttamente a questo link.

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